Microsoft Italia ha fissato l’obiettivo di raggiungere 3 milioni di utenti, entro il 2023, da includere nel piano di formazione digitale Ambizione Italia #DigitalRestart. Il target include la riqualificazione professionale sotto una prospettiva di skills digitali
La formazione digitale è senza ombra di dubbio la nuova, grande frontiera nell’ambito della formazione a qualsiasi livello, sia essa scolastica, universitaria o afferente a corsi di formazione in ambienti extra-scolastici e accademici. Sempre più scuole, corsi di laurea e centri di formazione stanno provvedendo all’innesto di materie e contenuti fortemente orientati all’ambito digital: d’altronde nel prossimo futuro vedremo sorgere un numero sempre più alto di lavori che richiedono questo tipo di abilità.
Sono già molte le aziende impegnate in formazione digitale, e tra queste rientra Microsoft, che tramite la divisione italiana ha già raggiunto 1 milione di utenti per la formazione e riqualificazione professionale in ambito digitale, nel piano Ambizione Italia #DigitalRestart. Il prossimo obiettivo, per l’azienda, è di raggiungere altri due milioni entro il 2023.
Durante il Microsoft Skilling Day, la divisione italiana del colosso statunitense big tech ha annunciato di voler raggiungere 3 milioni di utenti nella formazione digitale entro il 2023, sempre attraverso il piano Ambizione Italia #DigitalRestart già citato.
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Non sarà però una formazione orientata soltanto ad utenti che desiderano riqualificarsi professionalmente: il piano è stato infatti esteso anche ai giovani, in particolare nei comuni di Bari, Roma e Palermo. Sempre in ambito giovanile è stato stretto un accordo con Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) per la formazione, nell’ambito del programma Garanzia Giovani, dei “Neet”: tutti coloro che non possiedono un impiego e non sono frequentanti di scuole o altri corsi formativi.
In merito al nuovo obiettivo prospettato dall’azienda si è espressa Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia: “L’Italia vive un paradosso unico nel suo genere: da un lato abbiamo un’importante richiesta da parte delle aziende di professionisti qualificati, dall’altro, il nostro tasso di disoccupazione resta tra i più alti in Europa. È stato calcolato per esempio che nel 2024 serviranno 1,5 milioni di specialisti ICT mentre nei prossimi 5 anni, 2,7 milioni di posti di lavoro richiederanno nuove competenze, di cui oltre il 50% saranno skills digitali.
La formazione nel digitale è quindi la chiave per ridurre lo skills mismatch e tornare a crescere e a essere competitivi. Con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart vogliamo fare la nostra parte, ma serve uno sforzo comune e un lavoro sinergico tra tutti gli attori del mercato per assicurare a noi e a i nostri giovani un futuro migliore”
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Oltre a tutto ciò, Microsoft ha stretto a livello globale nuove partnership con GitHub e LinkedIn al fine di proporre percorsi di formazione professionali inerenti ai profili più richiesti dal mercato odierno: nel nostro Paese sono già stati raggiunti 350mila utenti.
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