TikTok contro la disinformazione: in arrivo avvisi per tutelare gli utenti
Il cancro dell’informazione è proprio la disinformazione.
E possiamo trovarla non solo sui siti online, ma anche sui social network, proprio le app che vengono maggiormente utilizzate dai giovani, quindi influenzabili dalle fake news più di tutti gli altri.
Per questo motivo le aziende che li gestiscono hanno preso a cuore la crociata contro le notizie forvianti, e tra questi non poteva mancare TikTok, una delle app più usate di questi tempi e nel mezzo della lotta alla privacy da qualche mese.
Al pari di altre big company di internet, TikTok ha cominciato a pubblicare un Rapporto sulla Trasparenza, che indica la natura dei clip rimossi e l’andamento delle richieste.
In quello più recente, che copre la seconda metà del 2020, un interesse particolare va ai temi legati alla pandemia e all’eventuale condivisione senza controllo di video con elementi di disinformazione, sulla diffusione della malattia e vaccini.
Infatti, è stato rintracciato in alcuni video un particolare banner che riporta le seguenti parole:
“Attenzione: video contrassegnato per contenuto non verificato”.
Già precedentemente il social aveva iniziato a ridurre la diffusione di video non verificati, ma questa è la prima volta che vengono pubblicamente segnalati, con tanto di avviso all’inizio.
Inoltre, i creatori del video “incriminato” saranno avvisati dell’aggiunta dell’etichetta e saranno quindi informati della sua ridotta distribuzione, con conseguenze.
LEGGI ANCHE: TikTok, arriva il banner anti-fake per i contenuti non verificati
TikTok combatte la disinformazione
“Nei test abbiamo notato che la condivisione di video che contengono informazioni non verificate diminuisce del 24%, mentre i Mi Piace calano del 7%” scrive la società in un post ufficiale “ Apprezziamo moltissimo la creatività che spinge i nostri utenti a condividere i loro video TikTok con altre persone a cui potrebbero piacere, sia all’interno che all’esterno della nostra piattaforma, abbiamo progettato questa funzionalità per aiutali a farlo con ancora più attenzione”
La novità va ad aggiungersi alle collaborazioni di TikTok già in atto con organizzazioni leader nel fact checking come PolitiFact, Lead Stories, SciVerify e, come realtà italiana, Pagella Politica.
Nello specifico, come riporta Ansa, sono 89.132.938 i video rimossi a livello globale dal 1 luglio al 31 dicembre scorsi, per violazioni delle linee guida della community o dei termini di servizio, che rappresentano meno dell’1% di tutti i video caricati su TikTok.
LEGGI ANCHE: Deepfake di Tom Cruise spopola su TikTok: che reazione ha avuto l’attore e cosa ne pensa?
I video rimossi
Il 92,4% è stato rimosso prima di essere segnalato da un utente, l’83,3% prima di venire visualizzato anche una sola volta e il 93,5% entro 24 ore dalla pubblicazione.
Sono 6.144.040 gli account rimossi per violazioni mentre ben 9.499.881 quelli spam, dai quali sono partiti i 5.225.800 di filmati spam cancellati.
“Abbiamo inoltre impedito la creazione di 173.246.894 account con strumenti automatici” spiega TikTok. “Il nostro centro informazioni sul Covid-19 è stato visualizzato 2.625.049193 volte.
I banner che reindirizzano gli utenti verso il centro informazioni sono stati aggiunti a 3.065.213 video.
Gli avvisi di pubblica utilità sugli hashtag che indirizzano gli utenti alle risorse di salute pubblica dell’OMS e delle organizzazioni locali sono stati visualizzati 38.010.670.666 volte. 51.505 video sono stati rimossi per aver promosso disinformazione sul Covid-19 e, di questi, l’86% è stato rimosso prima di essere segnalato, l’87% entro 24 ore dalla pubblicazione su TikTok e il 71% non ha ricevuto alcuna visualizzazione”.
Una cosa però è certa: tutti quei contenuti che violano le norme sulla disinformazione saranno completamente rimossi.