Truffa BRT: le mail fasulle firmate Bartolini che chiedono di pagare una fattura arretrata

Nuova truffa, questa volta “firmata” BRT, che per email vi chiede di pagare una fattura arretrata o di ritirare un pacco.

Truffa BRT – MeteoWeek.com

Nelle ultime ore, una truffa online sta facendo il giro delle caselle postali, ed è facilissimo caderci dentro.

In questi tempi, la firma data alla truffa è quella di BRT, il corriere Bartolini, quindi trovare una persona che sta aspettando un pacco è molto più facile, e farla cadere nella trappola è ancora più semplice.

Quindi questo è l’ennesimo allarme da parte della Polizia Postale su una nuova ondata di messaggi email ed SMS truffa su una nuova una campagna di phishing via email a tema corriere espresso.

Andiamo a scoprire insieme le due truffe di cui stiamo parlando.

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Truffa 1: il pacco tenuto in ostaggio

Truffa numero 1 – MeteoWeek.com

“Gentile Cliente, il tuo pacco è stato bloccato nel Terminal 1 a causa di spese di spedizione non pagate. Conferma il pagamento di 4,36 euro. Conferma la consegna”.

I truffatori si fingono l’azienda di spedizioni BRT e affermano che c’è un pacco bloccato per noi, a causa di spese di spedizione non pagate per 4,36 euro.

Tutti possono cadere nell’inganno.

Una cifra molto bassa se ci pensiamo, ma è solo l’esca per indurci a cliccare sul link successivo collegato alla mail: facendo click sul link, infatti, si finisce sulla pagina Web della truffa vera e propria, dove ci viene chiesto di inserire i nostri dati personali e quelli della carta di credito per pagare i costi di spedizione e sbloccare il pacco “tenuto in ostaggio”.

Se lo facciamo, allora regaliamo la nostra carta (con tutti i soldi che ci sono dentro) ai truffatori che ben presto inizieranno a fare acquisti online a nostro nome, senza ovviamente esserne noi a conoscenza.

Nell’ultimo caso il corriere imitato dai truffatori è BRT-dpdGroup, ma in passato sono stati usati i nomi e le grafiche di altre aziende di spedizioni (vedi UPS, DHL ecc.).

Un piccolo trucco: i link a scadenza, e soprattutto il testo in italiano non corretto, sono entrambi sintomi chiari e frequenti di un tentativo di raggiro.

Ma bisogna anche tener conto di :

  • Controllare l’indirizzo email da cui proviene il messaggio
  • Non cliccare su link “a scadenza
  • Controllare l’indirizzo della pagina sulla quale veniamo portati per il pagamento
  • Mai pagare se non abbiamo la certezza di cosa stiamo facendo

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Truffa 2: l’email per la fattura non pagata

Truffa numero 2 – MeteoWeek.com

Un’altra truffa molto in voga è quella della mail fasulla che avvisa di una fattura non pagata e veniamo sollecitati con il pagamento immediato. Si presenta come un foglio Excel fatto male, e già qui si storcerebbe il naso.

Inizia così:

Oggetto: sollecito pagamento fatture. Con la presente le segnaliamo che non ci risulta pervenuto il pagamento delle fatture scadute di seguito riportate“.

Il costo della fattura? 1.141 euro.

Oltre ad essere una truffa bella e buona, la cifra è veramente alta.

Di questa mail possiamo dirvi di fare.

  1. particolare attenzione al font usato: non è quello tipico delle fatture e soprattutto delle email
  2. contattare immediatamente la banca in caso di dubbio: sapranno dirvi loro qualcosa in più.
  3. chiamare BRT per chiarimenti.
  4. Bloccare la mail e cestinarla subito.