Inaugurata al Museo Enzo Ferrari di Modena la rassegna “Gianni Agnelli e Ferrari, L’eleganza del mito”: fino al 1° aprile due live tour virtuali gratuiti al giorno per scoprire le fuoriserie dell’Avvocato
È stata inaugurata venerdì – 12 marzo – al Museo Enzo Ferrari di Modena la speciale mostra dedicata a Gianni Agnelli, in occasione del centenario della sua nascita. Il rapporto tra l’Avvocato e la casa automobilistica di Maranello è durato oltre cinquant’anni, e ha dato vita ad esemplari unici. La rassegna intitolata “Gianni Agnelli e Ferrari. L’eleganza del mito” è infatti dedicata agli splendidi modelli fuoriserie realizzati da Ferrari e personalizzati in stretta collaborazione con l’Avvocato.
La rassegna si terrà al MEF per circa un anno e vedrà quindi esposta la preziosissima collezione di fuoriserie Ferrari personalizzate per Gianni Agnelli. Tuttavia, con la chiusura dei musei decretata dalle misure restrittive imposte causa pandemia l’inaugurazione della mostra si è svolta completamente in forma digitale sui canali social e sul sito dei Musei Ferrari. In attesa che le disposizioni governative consentano la riapertura al pubblico, “Gianni Agnelli e Ferrari, L’eleganza del mito” è comunque fruibile da tutti – appassionati e non – gratis e a distanza: la casa automobilistica modenese ha infatti deciso di organizzare ogni giorno (fino al 1° aprile) due live tour virtuali gratuiti della durata di circa 30 minuti, prenotabili sul sito dei Musei. Sono disponibili con illustrazioni in italiano, inglese e tedesco.
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Gianni Agnelli e Ferrari, una mostra unica: cosa si può vedere con i tour virtuali
“Fra loro (Gianni Agnelli e Enzo Ferrari, n.d.r.) c’era un’intesa naturale, consolidatasi negli anni fino all’accordo decisivo che diede il via a uno dei più forti sodalizi del mondo automobilistico“, ricorda Piero Ferrari, figlio del fondatore.
Questa collezione unica, che testimonia una sintonia durata oltre cinquant’anni, include la Ferrari 166 MM esibita nel 1948 al Salone di Torino, nonché la prima fuoriserie di Gianni Agnelli. Vi sono poi la 212 Inter del 1952 e la coupé 375 America del 1955, realizzata grazie alla simbiosi creativa con Battista “Pinin” Farina. Ma al MEF c’è spazio anche per la Ferrari 400 Superamerica del 1959, la berlinetta 365 P Speciale del 1966, la celebre Testarossa del 1986 e la F40, ordinata dall’Avvocato nel 1989 in una versione speciale.
Si arriva così agli anni duemila, con la Ferrari 550 Barchetta Pininfarina del 2000 e la mitica monoposto di Formula1 del 2003, presentata dalla Scuderia il 7 febbraio 2003 dedicandola proprio a Gianni Agnelli, scomparso il 24 gennaio. È ovviamente l’ultima “opera d’arte” della mostra, nonché quella con il maggiore impatto emotivo.
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Riguardo la mostra dedicata al rapporto tra la Ferrari e l’Avvocato, il presidente John Elkann ha dichiarato: “La mostra racconta un incontro straordinario: unisce da un lato le emozioni che le auto più belle del mondo suscitano in chi ama guidare, dall’altro l’enorme rispetto e la passione vera che mio nonno aveva per le auto di Maranello. Passione che lo portava a rendere speciale ogni Ferrari che possedeva e che siamo felici di condividere con tutti gli appassionati”.