Una IA in cucina? si, c’è una startup italiana che lo ha provato e…

Feat Food, la startup italiana che, attraverso un’intelligenza artificiale, personalizza i piatti delivery. Un menù tutto digitale.

Feat Food – MeteoWeek.com

Nell’era del delivery come unica forma di cibo “all’aperto“, una startup italiana, che cerca personale, si è rivoluzionata partendo davvero da zero e arrivando ad ideare un menù senza precedenti.

Stiamo parlando di Feat Foodla startup che crea piatti bilanciati in base alle esigenze degli sportivi, utilizzando l’intelligenza artificiale.

Non si era mia vista una cucina così.

Si sa, la dieta degli sportivi, a differenza di quello che tutti pensano, deve essere bilanciata giorno per giorno, in modo da poter assimilare le giuste calorie necessarie per l’energia, il rinforzo muscolare, perché no anche la giusta carica, e i principi nutritivi ideali per l’allenamento.

Ed ecco che entra in campo una start up tutta italiana.

Feat Food, i primi pasti scelti da una intelligenza artificiale

Andrea Lippolis, fondatore di Feat Food – MeteoWeek.com

L’idea nasce nel 2015, quando Andrea Lippolis, giocando a basket, cercava una soluzione rapida per avere un’alimentazione sana senza dover passare ore e ore in cucina.

Un’esigenza diffusa che Andrea intercetta: “Mi sono accorto che non esisteva un servizio che fornisse piatti pronti adatti a uno sportivo. Così ho deciso di farlo io!”.

Pur studiando come fuorisede a Milano, decide di fare un test del progetto nella sua città, Lecce.

Mi sono appoggiato a un pastificio locale: loro preparavano i piatti secondo le sue indicazioni e io li consegnavo personalmente al domicilio dei clienti”.

Un’idea che ha dimostrato di funzionare fin da subito tanto che poco tempo dopo, Feat Food si sposta a Milano dove raccoglie 2 milioni di euro tra investimenti e finanziamenti (può contare su investitori come i gruppi alimentari Riso Gallo e Amadori, che sono anche partner commerciali, Graphicscalve, i venture incubator Digital Magics e Moffu Labs, e l’imprenditore Enrico Pandian, fondatore di Supermercato24, PrezziPazzi, Checkout Technologies (Exit) e FrescoFrigo).

Due piccioni con un fava. Andrea ha cavalcato l’onda!


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Oggi, prepara tra i 500 e i 600 pasti al giorno, consegnando in tutta Italia in 24 / 48 ore.

Nel nostro laboratorio di Milano lavora una brigata di 7 persone, con 4 cuochi e 3 addetti alla logistica e alla supply chain. Non solo: il nostro canale di vendita online ha segnato una crescita costante del 100% ogni anno” commenta il fondatore. E l’obiettivo è crescere ancora.

La startup food tech punta infatti a realizzare un aumento di capitale da 1,8 milioni di euro, che, in parte, sarà realizzato grazie a una campagna di equity crowdfunding arrivando a consegnare 3.000 pasti al giorno.

Sicuramente un obiettivo non facile ma, visto l’inizio e come sta andando, fattibilissimo.

Feat Food ha infatti iniziato a costruire un nuovo capannone di 700 mq alle porte di Milano che sarà adibito a centro diproduzione portando, parallelamente, all’assunzione di nuove risorse umane.

“L’obiettivo è assumere quattro persone entro la fine del 2020, portando a 16 il totale dei dipendenti, che si affiancano alla rete di collaboratori esterni.” Commenta Andrea.

“Attualmente, sono già aperte le selezioni per la posizione di CMO Chief Marketing Officer, cui presto si aggiungeranno figure manageriali come Business Developer e addetti alla produzione.”

Feat Food e situazione Covid-19

Feat Food e l’IA – MeteoWeek.com

A seguito di Covid-19 e di tutto quello che ha comportato per il settore della ristorazione, anche Feat Food ha dovuto rivedere alcuni dei suoi piani.

Le misure restrittive del lockdown hanno incentivato nelle persone il desiderio di seguire uno stile di vita più sano e questo ha avuto dei risvolti anche sul nostro business”  spiega Andrea “anche se, abbiamo dovuto sospendere le due business unit dedicate agli smart fridge, nati dalla collaborazione con Fresco Frigo e collocati nelle palestre e nelle aziende, e ritardare la nostra pipeline di crescita nelle due aree”.

Così come nel primo lockdown, stanno però risistemando il budget delle due business unit chiuse sul canale online che cresce con numeri importanti, riuscendo a coprire il mancato fatturato di palestre e aziende.

“Nel primo semestre 2020 il canale e-commerce ha segnato una crescita del + 60%”.

L’online è infatti il principale canale distributivo al quale si affiancano un punto vendita diretto a Milano e i frigoriferi intelligenti, rendendo ancora più tech una startup nata proprio da questo.

Nel 2019 Feat Food si è aggiudicata il Food Tech 500 che individua le 500 migliori startup del settore a livello globale, ed è stata selezionata dal Food Tech Accelerator, come una delle 5 startup più promettenti in ambito Food Tech al mondo.