Un pass per poter viaggiare, tornare alla vita prima del Covid-19. Ecco di cosa si tratta.
I viaggi sono forse una delle categorie più prese di mira da questa pandemia.
Ci si chiede se si potrà viaggiare, se bisognerà essere vaccinati (e viste le tempistiche, c’è chi il vaccino lo vedo dopo agosto. Forse. Anche se questo articolo potrebbe risollevarvi il morale.) o semplicemente tamponati.
Ma quanto sarebbe comodo avere un certificato che eviti inutili scartoffie e file nei centri diagnostici, per riuscire a partire e magari raggiungere la seconda casa, allontanarsi un po’ dal lockdown in città?
Esiste.
Lo stato di New York ha iniziato a testare il pass Covid-19, partendo dal Madison Square Garden e dal Barclays Center.
Il pass, basato sulla tecnologia blockchain, è progettato per dare ai residenti della Grande Mela la possibilità di dimostrare di aver fatto la vaccinazione o di avere un risultato negativo al test.
Se ne sta parlando anche in Italia, una possibilità di rilasciare una sorta di patentino sanitario che attesta la non positività al virus e che registra automaticamente la vaccinazione effettuata. Ma, come abbiamo detto, se ne sta solo parlando.
Di cosa si tratta
È una iniziativa dello stato di New York insieme alla società tecnologica Ibm ed è stata annunciata sul sito ufficiale governativo.
Il programma pilota è stato avviato durante i scorsi fine settimana: il pass chiamato ‘Excelsior Pass‘, è servito ad un gruppo di persone ad ottenere l’accesso alla partita di basket dei Brooklyn Nets al Barclays Center.
Nei giorni successivi, un gruppo di volontari lo ha usato per ottenere l’accesso alla partita di hockey dei New York Rangers al Madison Square Garden.
“L’Excelsior Pass giocherà un ruolo fondamentale per accelerare la riapertura delle attività e per portarci un passo avanti verso il raggiungimento di una nuova normalità“, ha affermato il governatore di New York, Andrew Cuomo.
L’app si basa sull’applicazione Digital Health Pass di Ibm lanciata a ottobre.
Utilizza la blockchain, stesso sistema usato per la ‘fabbricazione’ dei Bitcoin, per preservare la privacy e consentire alle persone di archiviare, gestire e condividere il proprio stato di salute dai dispositivi mobili.
Gli utenti possono stampare il proprio pass o memorizzarlo sui propri smartphone.
Ogni pass ha un codice QR, che viene scansionato nei luoghi in cui si accede.
L’app Ibm ha un’architettura aperta che potrebbe consentire ad altri stati e organizzazioni di adottarla.
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Che cos’è la blockchain?
La Blockchain è una particolare tecnologia di registro distribuito, in grado di registrare scambi e informazioni in modo sicuro e permanente, mediante la condivisione di un database che, come detto, rimuove essenzialmente la necessità degli intermediari che, in precedenza, erano tenuti ad agire come terze parti di fiducia per verificare, registrare e coordinare i dati.
La Blockchain svolge il suo compito primario, comune a tutti i registri sin dall’antichità: registrare, cristallizzare, custodire e informare, sui dati che vi si trascrivono. Solo che la Blockchain fa il suo lavoro in modo inalterabile, sicuro ed inoppugnabile, e, soprattutto, senza alcun bisogno di una entità centrale esterna, munita di autorità, che garantisca la certezza dei suoi dati.