Arrivano i rimborsi del Cashback: cosa fare se l’importo è errato?

Hanno preso il via ufficialmente i rimborsi del programma Cashback, avviato dal Governo nel periodo delle festività per incentivare al pagamento elettronico. Qualora, però, dovesse presentarsi un errore nell’importo, come bisognerebbe agire? Proviamo a spiegarlo in questo articolo

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Hanno preso il via i rimborsi per il Cashback di Natale. – MeteoWeek.com

Con la pandemia da COVID-19 che dall’autunno ad oggi è rimasta su cifre piuttosto alte, si è reso necessario da parte del Governo introdurre quante più misure possibili per prevenire la diffusione del contagio o quantomeno per arginarla. Le manovre compiute dal Governo sono state di diverso tipo: alcune più consistenti, come l’istituzione delle zone gialle, arancioni e rosse, altre più particolari, come il programma Cashback.

Tramite questa iniziativa ai cittadini è stata offerta la possibilità di ottenere rimborsi del 10% (e per un massimo di 150 euro) sugli acquisti effettuati tramite pagamento elettronico, al fine di evitare l’utilizzo di contanti e quindi di sfavorire l’eventuale contagio da moneta e banconote non igienizzate. Il Governo aveva previsto l’invio del denaro entro il primo Marzo e, a quanto pare, la promessa sembra essere rispettata. Hanno già preso il via i rimborsi in questi giorni: ma cosa fare se ci si dovesse accorgere di un importo errato?

Cashback e importo errato: cosa fare?

Ogni cittadino può facilmente verificare, tramite qualche semplice conto, quanti euro di Cashback gli spetterebbero, per farsi trovare pronti eventualmente all’errore di fatturazione. Per verificare anzitutto l’effettiva ricezione del denaro bisogna recarsi sull’app IO e, qualora ci si dovesse accorgere di un errore, è necessario fare ricorso.

Per fare ricorso ci si deve recare sul sito Portale Reclami Cashback gestito dalla società Consap Spa. Ecco la procedura da seguire una volta dentro il portale: ci si deve registrare nel portale tramite nome, cognome e indirizzo email, poi si deve inviare la domanda seguendo le istruzioni dentro il sito. Va ricordato che bisogna allegare alla domanda “eventuale documentazione a sostegno della richiesta di rettifica del rimborso ricevuto, per esempio scontrini POS, utili a consentire le verifiche del caso, come ricordato dalla società stessa,

Altri dettagli da tenere a mente sono i seguenti. Il reclamo sul Portale Reclami Cashback va fatto soltanto per importi errati o mancanti. Qualora infatti ci si dovesse accorgere che non sono state registrate alcune transazioni, ci si deve rivolgere a PagoPa, che gestisce l’intero sistema di pagamenti e in generale l’infrastruttura che ha reso possibile il programma emanato dal Governo.

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Il programma era iniziato ufficialmente l’8 Dicembre. – MeteoWeek.com

Scadenze

Potrete fare reclamo per il Cashback di Natale entro il 29 Giugno 2021, dato che al 30 Giugno scadrà il periodo del primo Cashback di Stato ordinario. Inoltre, ricordiamo che Consap ha 30 giorni per rispondere al vostro eventuale reclamo di importo errato o di mancata erogazione del denaro.


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Alcuni dati per concludere: gli italiani che avranno diritto al rimborso sono circa 3,2 milioni e la cifra complessiva che lo Stato dovrà erogare sarà di circa 222 milioni. Il rimborso medio sarà di 46 euro.

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