Il mercato degli speaker bluetooth è in continuo rinnovamento: l’ultima frontiera riguarda quelli alimentati dall’acqua o dal fuoco. Un esempio di tecnologia e innovazione
Ogni giorno milioni di persone ascoltano musica utilizzando degli speaker bluetooth. La loro comodità e indubbia, soprattutto quando si parla di dispositivi portatili: alcuni sono talmente piccoli da essere tascabili e facilissimi da trasportare. La qualità del suono sta migliorando sempre di più, così come i dispositivi stessi: tuttavia la ricerca di soluzioni alternative e particolari è sempre attiva.
In questo caso ci concentreremo sull’alimentazione. Si, perché la stragrande maggioranza degli speaker bluetooth è dotato di una batteria ricaricabile. Fin qui tutto normale, ma se invece ci fosse una soluzione diversa per “accendere la musica”?. Già da anni molti colossi tecnologici stanno studiando come creare uno smartphone del futuro alimentato dall’acqua: sulla falsa riga di questa idea è quindi nato il primo speaker bluetooth alimentato proprio in questo modo. Ma non solo, perché da anni è in vendita anche uno speaker alimentato dall’elemento opposto, ovvero il fuoco. Ed è proprio di questi speciali dispositivi che parleremo, concentrandoci prima su quest’ultimo.
Pelty, lo speaker bluetooth alimentato dal fuoco
Dal nome, in molti potranno pensare che possa trattarsi dell’ennesima invenzione lanciata oltreoceano: in realtà Pelty è un prodotto 100% italiano. È stato infatti sviluppato dalla startup innovativa Pelty s.r.l., con sede a Milano. Osservandolo sembra tutt’altro che uno speaker bluetooth: è infatti composto da due corpi differenti ed è realizzato in ceramica, legno e vetro. Naturalmente, non presenta cavi elettrici né un’entrata per la ricarica della batteria. L’unica cosa in grado di rendere vivo questo particolarissimo speaker bluetooth è il fuoco.
Ma come funziona? Come visibile nell’immagine ad inizio articolo, uno dei due corpi di Pelty è caratterizzato da un piccolo serbatoio ricaricabile con qualsiasi combustibile comune. Pelty consiglia di utilizzare il bioetanolo, in quanto inodore e a bassa emissione di CO2. Basta dunque accendere lo stoppino collegato al serbatoio per dare il via allo spettacolo: grazie al differenziale di temperature Pelty si accende ed è pronto a riprodurre musica tramite bluetooth. Data la sua raffinatezza, Pelty è uno speaker che riesce ad integrarsi perfettamente in ogni spazio, sia indoor che outdoor. Ma non solo, è realizzato con materiali sostenibili e con l’obiettivo di sfruttare energia eco-friendly per il suo funzionamento. In base ad una prova svolta da Repubblica la qualità dell’audio è ottima, e di sera Pelty fa anche la sua figura con il lumino che diffonde una luce fioca.
Tutto bello, vero? Arriviamo quindi alle note dolenti: il serbatoio si svuota velocemente, quindi – di tanto in tanto – è necessario riempirlo. Ma la vera sorpresa riguarda il prezzo: questa opera 100% Made in Italy è in vendita sul sito ufficiale a ben 1.200€. Nessuna differenza tra le due colorazioni disponibili: bianco o nero il prezzo è sempre lo stesso. Ed è decisamente alto per uno speaker bluetooth, anche se si tratta di un dispositivo veramente unico. Ma, ora, passiamo al cosiddetto elemento opposto.
The Hydropower Shower Speaker, lo speaker alimentato dall’acqua (della doccia)
Esatto. Come suggerisce il nome, questo speciale dispositivo è realmente alimentato dalla doccia. Questa volta è necessario “spostarsi” a Quezon City: se il nome di questa città non ti dice nulla è perché si tratta dell’ex capitale delle Filippine. Qui ha sede la Ampere, società specializzata nel settore della ricarica wireless e nella creazione di prodotti tecnologici innovativi. L’Hydropower Shower Speaker rientra proprio in quest’ultima categoria: è un altoparlante impermeabile che genera il 100% della sua potenza dall’acqua. Anch’esso è eco-friendly, in quanto realizzato in plastica riciclata. Come funziona? Esso – come visibile nell’immagine – va applicato sopra il soffione della doccia. È basato su un sistema idroelettrico: il flusso dell’acqua fa girare una piccola turbina interna, la quale è collegata ad un mini-generatore che carica una batteria. Quindi, nel momento in cui l’acqua inizia a scorrere, Hydropower Shower Speaker inizia a caricarsi.
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Naturalmente, una volta chiusa l’acqua lo speaker si spegne: l’uso è quindi limitato al tempo della doccia. Nonostante la sua stranezza, il dispositivo è stato indicato come una delle innovazioni migliori dell’anno all’ultimo Consumer Electronic Show (CES), svoltosi a gennaio in forma digitale. Lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, ad oggi, l’ Hydropower Shower Speaker ha raccolto ben 224.290$ da 2.603 sostenitori, a fronte di un obiettivo di soli 15.000. E rispetto a Pelty il suo prezzo è sicuramente più accessibile: la versione base è in vendita a 74 dollari, al quale ne vanno aggiunti 15 di spedizione. Tuttavia, dei 1.100 disponibili ne sono rimasti soltanto 2.