Philip James Waymouth è stato condannato a pagare una multa di oltre 28.000€ per aver lasciato una recensione negativa su TrustPilot: secondo il giudice si è trattata di diffamazione
A molti capita di non essere soddisfatti di un servizio ricevuto, per i più svariati motivi. Nella maggior parte dei casi – nonostante un po’ di nervosismo – la questione finisce lì: ci si limita a non consigliare a nessuno il luogo o il servizio offerto. Ma non è sempre così: a volte chi rimane deluso decide di prendere la questione sul personale. Perciò la domanda che costoro si pongono è: come posso fargliela pagare? Nell’era tecnologica e di Internet le recensioni possono essere determinanti: un luogo o un servizio con valutazioni basse non ispira sicuramente grande fiducia al potenziale cliente. Per questo, i proprietari delle attività puntano molto su di esse e le controllano pressoché ogni giorno.
Questa premessa era doverosa prima di affrontare il curioso caso di cui parleremo ora, che dimostra quanto una semplice recensione possa arrivare a costare molto caro.
Una recensione negativa da 28.000€ di multa
Tutto ha avuto inizio quando, sul finire dello scorso anno, Philip James Waymouth ha ha chiesto allo studio legale londinese Summerfield Browne Solicitors di fornirgli consulenza. Non rimanendo soddisfatto del servizio ricevuto, l’uomo ha deciso di sfogare la propria rabbia scrivendo una recensione negativa sul famoso sito di recensioni TrustPilot.
In essa, Waymouth descriveva i rappresentanti dello studio legale come dei “truffatori”. Il resto della recensione recitava: “Ho pagato in anticipo per una valutazione legale del mio caso, ma quello che ho ottenuto sono state solo le informazioni che ho inviato loro, riformulate e rispedite a me. Nessuna nuova informazione su come procedere o cosa dice la legge. Ho appena ricevuto le loro false supposizioni, piene di errori che mostrano una mancanza di comprensione per la situazione e la legge. Una volta che hanno i tuoi soldi, sono totalmente apatici nei tuoi confronti. Imparerai di più dai forum, da YouTube e dai siti web, gratuitamente”.
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Di fronte a queste parole, Summerfield Browne ha quindi deciso di intraprendere un’azione legale, affermando che le dichiarazioni dell’uomo erano false e diffamatorie. Inoltre, lo studio legale ha dimostrato che il numero di richieste di incarico ricevute era diminuito drasticamente dopo la pubblicazione della recensione. Waymouth ha deciso di non partecipare all’udienza online né ha interpellato un avvocato difensore. In precedenza aveva mostrato la sua volontà di rimuovere la recensione in cambio del rimborso della sua pratica (equivalente a circa 200 sterline più IVA), ma Summerfield Browne ha deciso di non rispondere.
Alla fine, nella sua sentenza, il giudice David Cook ha deciso di condannare Waymouth: “Date le circostanze, sono convinto che un risarcimento danni generale per un importo di £ 25.000 rifletterebbe adeguatamente la gravità della diffamazione, la perdita finanziaria che si è verificata e lo scopo della rivendicazione”. Il giudice ha poi motivato la sua scelta aggiungendo che le parole presenti nella sua recensione “avevano una chiara tendenza a scoraggiare le persone a trattare con l’azienda“. Di fatto, per la sua recensione negativa, se non presenterà ricorso, Waymouth sarà costretto a pagare una multa di 25.000 sterline (circa 28.000€).
Un’ondata di solidarietà
In molti si sono riversati su TrustPilot per mostrare vicinanza a Waymouth, lasciando recensioni pessime allo studio legale, vincitore della causa. Il sito si è addirittura trovato costretto a bloccare la pubblicazione di nuove recensioni, ma ormai il 70% di quelle presenti sono da una stella. Una delle più spiritose recita: “Ho letto alla BBC che avete citato in giudizio uno dei vostri clienti per £ 25.000 per una recensione negativa. Wow, dovrò solo ricordarmi di non contattarvi mai”.
Una delle più apprezzate invece riporta: “Questa società di avvocati ha appena citato in giudizio uno dei suoi clienti per £ 25.000 per aver dichiarato su Trustpilot di non essere soddisfatto del servizio ricevuto. Ogni azienda riceve recensioni positive e negative, ma se fanno bene il proprio lavoro, quelle positive saranno di gran lunga superiori a quelle negative. Questo studio legale merita di raccogliere i risultati del proprio approccio scandaloso nei confronti dei propri clienti. Evitateli come la peste e ditelo anche a tutti i vostri amici!”.
Insomma, Waymouth ha deciso di non interpellare alcun difensore in tribunale ma in molti sembrano essere dalla sua parte. Perché ammettiamolo, dover pagare una multa di addirittura 28.000€ per una recensione negativa pare veramente assurdo.