Il 37enne spagnolo David Barral è il primo calciatore professionista pagato in bitcoin: il suo trasferimento all’Internacional de Madrid è stato infatti portato a termine con la criptovaluta
Al giorno d’oggi si stanno diffondendo sempre più metodi di pagamento, ma la vicenda che vede protagonisti il calciatore spagnolo David Barral e la squadra di calcio dell’Internacional de Madrid è tuttavia singolare. Si, perché il 37enne attaccante spagnolo è il primo calciatore della storia ad essere acquistato in bitcoin. Lo ha annunciato la stessa società calcistica con un post su Instagram. La più celebre delle criptovalute aveva già fatto la sua “comparsa” nel mondo dello sport professionistico a fine dicembre, quando il giocatore di football americano Russell Okung ha chiesto e ottenuto di ricevere una parte del proprio stipendio in bitcoin. In realtà, un trasferimento simile nel mondo del calcio è già avvenuto con Omer Faruk Kiroglu, il quale, nel 2018, si è trasferito al club turco dell’Harunustaspor dopo essere stato pagato in bitcoin. Tuttavia, il club militava in settima serie: pertanto Kiroglu non era un calciatore professionista.
L’acquisto del calciatore spagnolo ha suscitato l’attenzione di molti, anche se pare essere il risultato di una precisa scelta compiuta dalla società in base ad alcuni accordi commerciali. Nel post pubblicato su Instagram, l’Internacional de Madrid ringrazia infatti Criptan, piattaforma di compravendita di criptomonete, nonché nuovo sponsor della squadra. Il club milita in Segunda División B, ovvero la terza serie spagnola, e, tra i suoi proprietari – come riporta il Sun – figura Thibaut Courtois, attuale portiere del più celebre Real Madrid.
David Barral, nato a San Fernando (Andalusia) il 10 maggio 1983, ha iniziato la sua carriera proprio nelle squadre giovanili del Real Madrid: tuttavia, nonostante le sue buone doti realizzative e le tante presenze totalizzate (più di 50), non è mai stato promosso in prima squadra. Dopo l’esperienza al Real Madrid ha poi giocato per 6 anni nello Sporting Gijón, prima di trasferirsi in un club turco, l’Orduspor. Da qui Barral ha iniziato ad alternare esperienze in patria e all’estero: in ordine cronologico si è trasferito al Levante, all’Al Dhafra (Emirati Arabi Uniti); al Granada, all’APOEL Nicosia (Cipro), al Cadice, al Tokushima Vortis (Giappone); al Racing Santander e, infine, all’Internacional de Madrid. Nei campionati spagnoli conta oltre 300 presenze e quasi 100 reti. Con l’APOEL Nicosia è inoltre sceso in campo per tre volte in Europa League.
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Il calciatore – con un tweet – ha dichiarato: “Sono contento di unirmi al progetto dell’ @interdemadrid con ambizione e responsabilità per continuare a competere e raggiungere sfide importanti nella mia carriera sportiva“.
Effettivamente, data la sua età immaginiamo non avesse grandi pretese riguardo il proprio stipendio, sebbene la sua carriera sia di tutto rispetto. Che questo possa quindi essere un passo decisivo per “l’introduzione” del bitcoin nel mondo del calcio?
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