Dopo quasi 2 giorni di attese febbricitanti nel comprendere cosa ci riserverà il futuro della chat leader a livello mondiale, escono nuove dichiarazioni solo per gli europei.
L’agghiacciante news che nelle ultime 48 ore ha terrorizzato gli utenti di WhatsApp ha vita breve in Europa. Difatti, a differenza di altre regione del globo, il “vecchio continente” grazie al vigente GDPR, Emanato il 27 aprile 2016, ovvero il General Data Protection Regulation già in vigore dal 25 maggio 2018 in tutti gli stati membri dell’Unione Europea, impone come gestione i dati personali (privacy). La rettifica, o meglio la precisazione sul nuovo regolamento, coinvolgerà nel particolare gli utenti dell’App nella sua versione Business. Un porta voce del servizio dichiara che “Non ci sono modifiche alle modalità di condivisione dei dati di WhatsApp nella Regione europea, incluso il Regno Unito, derivanti dall’aggiornamento dei Termini di servizio e dall’Informativa sulla privacy … Non condividiamo i dati degli utenti dell’area europea con Facebook allo scopo di consentire a Facebook di utilizzare tali dati per migliorare i propri prodotti o le proprie pubblicità”.
Leggi Anche:
- WhatsApp e il problema dei gruppi privati che possono diventare pubblici su Google
- Signal, è boom di iscrizioni dopo i nuovi termini imposti da WhatsApp
Su Twitter, il Direttore delle Politiche per WhatsApp, Niamh Sweeny, scrive: “Qualora in futuro decidessimo di condividere tali dati con le aziende di Facebook per questo scopo, lo faremo solo dopo aver raggiunto un accordo con la commissione per la protezione dei dati irlandese”.
Quindi per il momento il nostro “status di cittadini europei” porta vantaggi non indifferenti, godiamone finché ci sarà possibile!