Elon Musk commenta duramente Facebook per come ha gestito le notizie sull’assalto a Capitol Hill.
“Questo si chiama effetto domino”: così twitta Elon Musk in riferimento alle proteste avvenute il 6 gennaio a Washington, guidate da lontano da Donald Trump, che ha scatenato i suoi seguaci ad un assalto a Capitol Hill, mettendo così ancora più a rischio la sua posizione.
Il CEO di SpaceX e Tesla, infatti, ha condiviso un meme sul social network che mostra tasselli allineati come tessere del domino: sulla più piccola, che causa la caduta delle altre, c’è scritto “un sito web per dare i voti alle ragazze del campus” (che, come sottolineano le varie testate giornalistiche , sarebbe un apparente riferimento all’uso originario e alla creazione di Facebook da parte di Mark Zuckerberg e altri studenti dell’Università di Harvard nei primi anni 2000).
Sull’ultimo tassello del domino, il più grande, campeggia un tweet di Mark Leibovich, corrispondente del New York Times, che recita: “Il Campidoglio sembra essere sotto il controllo di un uomo con un cappello da vichingo“.
Perchè Elon Musk è contro il social di Mark Zuckerberg
Il commento di Leibovich è un riferimento a Jake Angeli, il manifestante italoamericano pro-Trump le cui immagini con cappello con le corna e pelliccia hanno fatto il giro del mondo.
Non la sua ora migliore. Considerato ridicolo ed esagerato, la sua immagine è la più usata per definire “stupidi, ignoranti e barbari” i sostenitori di Trump che hanno invaso Capitol Hill.
Il CEO di Space X e Tesla in passato è stato spesso critico nei riguardi del social network di Mark Zuckerberg e in un altro recente tweet ha invitato gli utenti ad usare Signal, un’applicazione di messaggistica istantanea che consente di effettuare chat e chiamate audio-video crittografate molto popolare negli Usa.
Leggi Anche:
- La sfida di Elon Musk nella ricerca sugli impianti neurali
- Elon Musk lascia la Silicon Valley: la strategia dietro alla decisione
Da par sua, dopo i fatti di Washington, per evitare la diffusione di contenuti pericolosi che incitano all’odio e alla violenza, Mark Zuckerberg ha deciso una stretta, bloccando gli account di Donald Trump su Facebook e Instagram.
Il commento di Zuckerberg
″Il rischio di consentire al presidente di continuare a usare il nostro servizio” in questo momento ”è semplicemente troppo grande. Per questo estendiamo il blocco che abbiamo deciso sui suoi account Facebook e Instagram a tempo indeterminato e per almeno le prossime due settimane, fino a quando una pacifica transizione di potere sarà completata”.
Mark Zuckerberg ha spiegato in un post sul suo profilo la decisione del social media di fermare Donald Trump. “Gli scioccanti eventi delle ultime 24 ore mostrano chiaramente che il presidente Trump intende usare il resto della sua permanenza in carica minando una pacifica e legale transizione di potere al suo successore, Joe Biden”.
E ancora “La sua decisione di usare la piattaforma per giustificare invece di condannare le azioni dei suoi sostenitori all’edificio del Capitol hanno giustamente infastidito molte persone negli Stati Uniti e nel mondo – aggiunge il fondatore di Facebook -. Abbiamo rimosso le sue dichiarazioni ieri perché abbiamo ritenuto che il loro effetto – e probabilmente il loro intento – era quello di provocare ulteriore violenza”.
Zuckerberg ha poi commentato “Dopo la certificazione dei risultati elettorali da parte del Congresso, la priorità per l’intero Paese deve essere ora quella di assicurare che i restanti 13 giorni e i giorni successivi all’inaugurazione trascorrano pacificamente e in linea con le norme democratiche”.
“Negli ultimi anni abbiamo consentito al presidente Trump di usare la nostra piattaforma in linea con le nostre regole, rimuovendo in alcuni casi i contenuti o bollando i suoi post quando violavano le nostre politiche. Lo abbiamo fatto – spiega ancora Zuckerberg – perché crediamo che il pubblico abbia diritto al più ampio accesso possibile ai discorsi politici, anche quelli controversi. Ma l’attuale contesto è ora profondamente diverso e include l’uso della nostra piattaforma per incitare l’insurrezione violenta contro un governo democraticamente eletto”. Da qui la decisione di “bloccare” a tempo “indeterminato o almeno per le prossime due settimane” fino al giuramento gli account del presidente.