Elon Musk lascia la Silicon Valley: la strategia dietro alla decisione

Elon Musk, a capo di Tesla e SpaceX, compie una scelta piuttosto radicale “traslocando” parte delle proprie aziende in Texas. Ma c’è una precisa strategia dietro questa scelta.

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Elon Musk ha deciso di puntare sul Texas, stato da lui già conosciuto e frequentato. – MeteoWeek.com

Con un patrimonio di 105,4 miliardi di dollari, Elon Musk è al momento il quarto uomo più ricco del pianeta. Ma ridurre il discorso alla questione monetaria, come spesso accade, è davvero inutile e controproducente, perché della figura di Musk c’è davvero tanto, anzi troppo da raccontare.

Basti pensare a cosa è riuscito a fondare, e al patrimonio tecnologico che sta lasciando all’umanità. Oltre ad essere il fondatore di SpaceX, azienda aerospaziale, è anche co-fondatore e CEO di Tesla e di Neuralink, nonché co-fondatore di PayPal. La lista di opere, studi compiuti e proposte in campo tecnologico di Musk è ben più lunga, tuttavia sono questi i principali ambiti in cui il sudafricano naturalizzato statunitense è attivo al momento.

Elon Musk è senz’altro una delle eccellenze nel campo delle conoscenze ingegneristiche, ma prima di tutto è una personalità eclettica, particolare, che non muove passi azzardati e quando accade è per motivi ben precisi.

Il “trasloco” in Texas, senza dimenticare la California

E’ il caso della sua recente decisione di spostare alcuni stabilimenti in Texas, “abbandonando” la Silicon Valley in California. In Texas in particolare Elon Musk farà sorgere uno stabilimento di Tesla, il suo marchio automobilistico, e tale stabilimento vedrà la luce ad Austin, città nella quale il magnate ha trascorso parecchio tempo.

Il Texas non è una scelta casuale per nessun motivo, perché a Boca Chica è presente uno stabilimento di SpaceX, gruppo di esplorazione spaziale. Nello Stato americano quindi Elon Musk non è un nuovo visitatore, ma una sorta di istituzione in rapida espansione.

Resta inteso ovviamente che Elon Musk non abbandonerà la California. Come affermato dallo stesso Musk nel corso di una conferenza dedicata a CEO e Innovation, voluta dal Wall Street Journal, la presenza di SpaceX e Tesla rimarrà massiccia nella costa occidentale. Anzi, come ribadito da Musk stesso nel corso della conferenza, le due aziende sono ancora oggi la presenza più significativa nel panorama californiano.

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Tra gli altri motivi dietro la scelta, va considerato il basso carico fiscale presente in Texas. – MeteoWeek.com

La strategia dietro lo spostamento

A primo impatto il “trasloco” di SpaceX e Tesla in Texas sembrerebbe essere una questione per lo più personale, con il magnate statunitense che si riavvicina ad un ambiente a lui già conosciuto. In realtà, dietro alla mossa di Elon Musk c’è una precisa strategia.


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In primo luogo Musk riconosce che Silicon Valley sta perdendo progressivamente importanza, non possedendo più la centralità che gli spettava un tempo. Ciò è dovuto da molteplici fattori: su tutti spicca l’elevato costo del lavoro in quell’area, ulteriormente minato dalla pandemia di Covid-19 che ha contribuito all’allontanamento di molti lavoratori, con l’espansione dello smart working. Inoltre, anche altre aziende stanno lasciando l’area, facendo crollare ancora di più la sua centralità: è il caso di HP e Palantir.

Il secondo motivo più importante riguarda il carico fiscale, nettamente inferiore in Texas, il quale rientra tra gli Stati senza un’imposta locale sul reddito. Una caratteristica affascinante, che sta attirando un numero sempre più elevato di imprenditori e miliardari.