Con questo nuovo guanto per PC, inventato a Berkeley, si può comandare il proprio computer in pieno stile Minority Report: un’invenzione futuristica che combina comodità e integrazione con le protesi
Per gli appassionati dei film futuristici, oppure dell’attore Tom Cruise, Minority Report rappresenta senz’altro un ricordo più che vivo. Il film è uscito infatti diciotto anni fa nelle sale cinematografiche ed è riuscito a cogliere l’attenzione del grande pubblico, grazie alla sua impronta decisamente futuristica, rappresentata dalle varie tecnologie con cui il protagonista si è interfacciato.
Tra queste vi era un guanto bionico con cui il protagonista comandava il proprio computer. Nessun mouse o tastiera, quindi, ma soltanto le mani del personaggio: il controllo computer-guanto permetteva al dispositivo di riconoscere i movimenti e tradurli in comandi da mandare in input.
Ebbene, dall’Università di Berkeley proviene un’invenzione piuttosto simile, che promette di rivoluzionare l’utilizzo dei propri PC nel prossimo futuro.
Il guanto per PC
Il guanto per PC è stato realizzato dalla celebre università californiana attraverso l’impiego di un software di intelligenza artificiale, oltre che di vari sensori indossabili. Quest’ultimi raccolgono informazioni in tempo reale sul movimento compiuto dall’utente e le inviano ad un chip programmato tramite intelligenza artificiale, il quale svolge il resto del compito: tradurre ogni movimento in veri e propri comandi per il computer.
Ad oggi l’intelligenza artificiale è stata programmata in modo da riconoscere 21 gesti, tra i quali il pugno chiuso, l’apertura del palmo della mano, e il pollice alzato. Per raggiungere tali risultati, uno dei ricercatori incaricati ha dovuto ripetere più e più volte i gesti: in questo modo l’IA è riuscita a “memorizzare” ogni gesto. In merito si è espresso così uno dei ricercatori al progetto:
“Quando si vogliono contrarre i muscoli, il cervello invia dei segnali fino alle fibre muscolari nelle mani e nelle braccia. In sostanza, ciò che i sensori rilevano è questo campo elettrico. Non è un sistema precisissimo, nel senso che non siamo in grado di rilevare quali fibre vengano attivate, ma con un’alta densità di elettrodi possiamo riconoscere certi schemi”.
“Nel riconoscimento dei gesti, i segnali cambiano nel corso del tempo, e ciò può influire sulle prestazioni del modello. Siamo stati in grado di aumentare di molto la precisione della classificazione aggiornando il modello sul dispositivo“.
Un risultato sorprendente
Il guanto per PC possiede un’altra caratteristica che ne espande ancor di più le potenzialità. Infatti, per utilizzarlo sembra che non sia necessario il collegamento ad un PC esterno per elaborare tutti i dati richiesti. In tal senso, il guanto potrebbe diventare a tutti gli effetti un dispositivo completamente portatile, indossabile da chiunque in qualsiasi momento e senza il bisogno di collegarsi a supporti ulteriori.
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E le applicazioni non si limitano all’utilizzo del PC. I ricercatori infatti stanno ampliando i propri studi anche al campo delle protesi mediche: ciò cui puntano gli studiosi del progetto è la creazione di un sistema di controllo estremamente preciso, molto di più dei metodi di controllo di cui siamo in possesso ora.