KSTAR, il sole artificiale coreano da 100 milioni di gradi

Il sole artificiale coreano KSTAR ha stabilito il nuovo record mondiale di 20 secondi di funzionamento a ben 100 milioni di gradi centigradi. Ma, in realtà, questo traguardo sembra essere solo l’inizio

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Il dispositivo di fusione magnetica KSTAR, ripreso con un drone nel 2016 – MeteoWeek.com

Il Korea Superconducting Tokamak Advanced Research (KSTAR), un dispositivo di fusione magnetica – noto anche come sole artificiale coreano -, ha stabilito un nuovo record mondiale, riuscendo a mantenere per 20 secondi il plasma ad una temperatura degli ioni superiore a 100 milioni di gradi centigradi. Esso si trova nei laboratori del National Fusion Research Institute (KFE) di Daejeon (Corea del Sud), ed è “nato” nel 2007. Il grande avvenimento ha avuto luogo martedì 24 novembre, ma è balzato agli onori della cronaca esattamente un mese dopo, con un comunicato rilasciato dal National Research Council of Science and Technology.

Il risultato è di grandissima rilevanza, considerando che nel 2019 KSTAR era riuscito a mantenere la suddetta temperatura per meno della metà del tempo, ovvero 8 secondi. Nell’esperimento del 2018, invece, il KSTAR ha raggiunto per la prima volta la temperatura di 100 milioni di °C, con un tempo di ritenzione di circa un secondo e mezzo. KSTAR, in realtà, un record mondiale lo aveva già stabilito nel dicembre 2016, mantenendo la temperatura di 50 milioni di gradi per 70 secondi, prima di essere superato dal sole artificiale cinese EAST, che è riuscito nell’intento per 101,2 secondi nel luglio 2017.


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Va evidenziato che, finora, ci sono stati altri dispositivi di fusione magnetica che sono stati in grado di mantenere brevemente il plasma a temperature di 100 milioni di gradi o superiori; tuttavia nessuno di loro è riuscito ad infrangere la barriera del mantenimento della temperatura per 10 secondi o più. Per riuscire nell’impresa record, nell’esperimento svolto quest’anno, il KSTAR Research Center ha migliorato le prestazioni della barriera di trasporto interna (ITB), una delle modalità di funzionamento al plasma di prossima generazione – sviluppata lo scorso anno -, ed è quindi riuscita a mantenere l’altissima temperatura per un lungo periodo di tempo, superando qualsiasi limite raggiunto in un esperimento precedente.

Il direttore del KSTAR Research Center presso il KFE Si-Woo Yoon ha spiegato: “Le tecnologie necessarie per operazioni di questo genere sono la chiave per la realizzazione dell’energia di fusione, e il successo del KSTAR nel mantenere il plasma ad alta temperatura per 20 secondi sarà un importante punto di svolta nella corsa per ottenere le tecnologie adatte al compimento di questi esperimenti“.

Il National Fusion Research Institute (KFE) di Daejeon (Corea del Sud) visto dall’esterno: nel settore centrale della struttura è presente il grande laboratorio dove si trova il KSTAR – MeteoWeek.com

Il successo dell’esperimento KSTAR ci porta un passo avanti verso lo sviluppo di tecnologie adatte per la realizzazione dell’energia da fusione nucleare“, ha aggiunto Yong-Su Na, professore al dipartimento di ingegneria nucleare, SNU, che ha condotto la ricerca congiuntamente al KSTAR.

Il KSTAR prevede di condurre un totale di 110 esperimenti di plasma, con l’obiettivo finale di riuscire a mantenere la temperatura di 100 milioni di gradi (o superiore) con il proprio sole artificiale per 300 secondi continui entro il 2025.