Chrome annuncia che nel 2021 verranno aggiunte nuove funzionalità per gli sviluppatori e regole sulla privacy per i creatori di estensioni
Pochi giorni fa, al Chrome Dev Summit, il team del celebre browser web ha annunciato una serie di nuove funzionalità che verranno introdotte per gli sviluppatori nel 2021; regole aggiornate per gli sviluppatori di estensioni e nuovi passaggi per migliorare le prestazioni del browser.
Inoltre, il team di Chrome ha anche annunciato un importante cambiamento per quanto riguarda le estensioni: dall’anno prossimo, ognuna di esse presenterà una sezione “Pratiche sulla privacy” (Privacy practices) su Chrome Web Store, che specifica il tipo di dati raccolti dall’estensione, come visibile nell’immagine sottostante.
Il team di Chrome ha anche annunciato il lancio di Manifest V3 a metà gennaio, In breve, con Manifest sarà possibile inibire il funzionamento di API obsolete, modificare il funzionamento delle estensioni e più in generale l’esperienza d’uso del web.
Manifest V3 introduce di fatto nuovi limiti per gli sviluppatori di estensioni, al fine di impedire loro di accedere a troppi dati dei loro utenti, ma pone anche limiti relativamente severi al modo in cui le estensioni possono interagire con una pagina web. Google ha comunque affermato di aver apportato alcune modifiche alla V3 in base al feedback ricevuto.
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Ma oltre a questi dettagli più “tecnici”, il team di Chrome continua anche a lavorare su nuovi modi per accelerare anche l’esperienza di navigazione, soffermandosi in particolare sulla “compilazione”. Ben Galbraith, membro del team, ha infatti affermato che “in alcuni scenari, abbiamo riscontrato caricamenti delle pagine fino al 10% più veloci grazie a queste ottimizzazioni del compilatore; la maggior parte sono più rapidi tra il 2 e il 5%, ma anche questa è una differenza significativa”.
Anche gli sviluppatori riceveranno alcuni nuovi strumenti per migliorare le prestazioni delle loro app web come già indicato da Google con l’iniziativa Web Vitals (Rapporto Segnali web essenziali), che mira a fornire agli sviluppatori le giuste metriche sulle prestazioni al fine di aiutarli a capire come gli utenti sperimentano le loro app web. Con essa vengono infatti indicate le prestazioni delle pagine dei loro siti in base a dati sull’utilizzo reali. Nel Rapporto Segnali web essenziali vengono indicate le prestazioni degli URL per stato, tipo di metrica e gruppo di URL (gruppi di pagine web simili). A partire dal mese di maggio 2021 il ranking della ricerca terrà quindi conto anche di questi dati, che diventeranno un punto di riferimento importante nella creazione delle pagine.
I nuovi dati saranno ovviamente a disposizione degli sviluppatori su Google Analytics. Google, tuttavia, evidenzia già dati simili nel Chrome Experience Report (Rapporto sull’esperienza utente) e altrove. Inoltre, sono previste anche nuove funzionalità per gli sviluppatori che desiderano caricare PWA (Progressive Web App), aggiornamenti su come gli sviluppatori possono accettare pagamenti in Chrome e altro ancora.