Facebook cerca di combattere le fake news ormai da molto tempo, e nella difficile situazione attuale – in cui si intravede uno spiraglio di luce in fondo al tunnel – è ancora più importante lottare contro la disinformazione.
Che sia sotto forma di negazionismo o di complottismo, la disinformazione è una delle piaghe più difficili da combattere nel mondo del Web odierno. L’avvento dei social network, che hanno permesso a chiunque di potersi esprimere liberamente su qualsiasi argomento, in modo alquanto paradossale è finito per alimentare a dismisura la disinformazione, sempre più dilagante.
Dalla disinformazione provengono le cosiddette fake news, ossia “notizie false” che spiccano il volo sui canali social e su siti Web e che coinvolgono sempre più utenti, i quali cadono nel tranello e contribuiscono ad alimentare la catena della disinformazione. Le fake news possono partire da singole persone, oppure da pagine che godono di un certo seguito e reputazione.
Tra i social maggiormente attivi alla lotta contro le fake news vi è Facebook, che in particolare ha avviato un processo di scrematura delle notizie proprio quest’anno, in occasione della difficile situazione pandemica che il mondo intero sta vivendo.
Data l’estrema delicatezza dell’argomento, Facebook ha deciso di prendere la via dell’intransigenza in merito alle fake news sul vaccino Covid-19. In tal senso l’azienda procederà ad eliminare tutte le fake news sul vaccino, come già YouTube ha dichiarato in precedenza per la propria piattaforma.
Ad annunciarlo è stato Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, durante una diretta dello scorso 30 novembre in collegamento con Anthony Fauci, immunologo della Casa Bianca. A questo è seguito il 4 dicembre un comunicato stampa dell’azienda, nel quale è stata confermata la nuova politica di pugno duro contro le fake news.
Dopo l’esplosione della pandemia a livello globale, il Covid-19 si è diffuso in tutto il mondo rivelando sempre di più la propria natura di virus estremamente pericoloso e potenzialmente mortale. Al contrario di quanto si pensa, tale pericolosità non esiste soltanto per le fasce più avanzate di età, ma anche per quelle più giovani.
In tal senso il vaccino per il Covid-19 rappresenta la luce in fondo al tunnel. Dopo i vari test svolti dalle case farmaceutiche che si sono occupate del suo sviluppo, è emerso come tali vaccini siano sicuri e realmente utili per creare immunità dal virus: la bella notizia che tutti si aspettavano e che può darci speranza di debellare la pandemia entro la fine dell’anno prossimo.
In tutto questo si inserisce la forte politica di Facebook, la prima vera linea di condotta adottata da un’azienda nell’ambito della comunicazione. Al momento, Facebook proibirà i post che conterranno affermazioni circa la presenza di microchip all’interno del vaccino, ma ben presto la lotta alla disinformazione si estenderà anche a fake news contenenti altri argomenti assurdi.
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E’ sempre bene, comunque, informarsi con precisione sulla fonte da cui provengono determinate notizie, di qualsiasi natura esse siano. Fonti di “passaparola”, video sensazionalistici promulgati da singoli individui, semplici pagine gestite a scopo di “community” non rappresentano fonti attendibili e recano un danno enorme all’informazione trasparente.
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