Dopo lo stop dovuto alla pandemia di Covid, che ha bloccato voli e viaggi e vacanze per due anni e più, finalmente si è tornati a viaggiare in maniera più o meno regolare. Anche se purtroppo nel frattempo le compagnie aeree si sono trovate costrette a ridurre il personale, o a metterlo in cassa integrazione, e qualunque di queste due eventualità ha prodotto una situazione per cui la mancanza di personale ha spesso causato e continua a causare le cancellazioni dei voli.
Ed è decisamente una scocciatura quando, pronti per partire, il volo (che è anche stato pagato) viene cancellato. E non solo rischia di saltare la vacanza (anche se si può prendere un volo diverso), ma anche i soldi già spesi.
Per fortuna, come riporta anche l’autorevole sito di Repubblica che ha fatto una ricerca in tal senso, ci sono delle app che consentono agevolmente di richiedere i rimborsi dei voli dei quali non si è potuto usufruire.
I magnifici sette: le app che ti fanno rimborsare i voli
Anche se fortunatamente la situazione in Italia è migliore rispetto ad altri Paesi, grazie allo stanziamento di fondi per ripianare la situazione delle compagnie aeree, non è comunque detto che un volo non venga cancellato. Ma ci sono delle app che permettono il rimborso agevole ai passeggeri che, per un motivo o per l’altro, perdono la partenza.
Tra le app che aiutano a riprendere i soldi spesi, la prima da annoverare è Rimborsovoli.it. Si tratta di una applicazione di un gruppo di avvocati che dà assistenza ai viaggiatori che hanno qualunque tipo di difficoltà, dai voli cancellati allo smarrimento dei bagagli. L’app è gratuita in quanto si auto finanzia con il rimborso delle spese legali versate dalla compagnia aerea in caso di successo.
Altra app gratuita è Sosvolo.com che, oltre ai servizi già annoverati, fornisce aiuto anche per i danni ai bagagli. Anche questa applicazione è gestita da avvocati e, attraverso la compilazione di un modulo online, conferma o meno se ci sono gli estremi per l’azione legale.
Salvaviaggio.com è specializzata nei risarcimenti da parte delle compagnie aeree e copre anche le prenotazioni degli alberghi, delle crociere e degli infortuni di viaggio. Anche questa applicazione è gratuita per il cliente ed è gestita da avvocati della Capitale.
C’è poi Flycare.eu, un sito web grazie al quale valutare se valga o meno la pena chiedere un rimborso, ed anche in questo caso l’utente finale non deve pagare nulla e in caso di successo avrà l’accredito sul proprio conto corrente.
A livello internazionale invece c’è Airhelp.com, dietro cui ci sono 350 euro persone che lavorano per il rimborso del quale richiedono il 25% in caso di pagamento da parte della compagnia aerea. Questa realtà offre servizi relativi al mancato o negato imbarco, e anche per le problematiche causate dagli scioperi aerei. E’ presente in 35 Paesi in tutto il mondo e ha all’attivo 16 milioni di clienti aiutati.
Il servizio è gratuito ma c’è anche la possibilità di usufruire del servizio Plus che ha un costo variabile dai 19,99 ai 49,99 euro l’anno per ogni viaggiatore tramite il quale sono erogati dei servizi più complessi.
Le ultime due app sono Risarcimentovolo.it e Volo-in-ritardo.it: la prima si occupa anche di agire contro i tour operator ed anche in questo caso trattiene il 25% del rimborso ottenuto dal cliente se non si va in tribunale, altrimenti si arriva al 45%. Ma se il rimborso non viene ottenuto, il viaggiatore ha il servizio gratis. Infine Volo-in-ritardo.it è una costola di Yource ed è gratuito per il viaggiatore se il caso non viene vinto. La trattenuta in caso di successo è del 29% e si arriva al 44% se si va in tribunale.