Hanno di che sorridere i tanti appassionati di Final Fantasy, quel videogioco che praticamente da inizio secolo ha dato vita a uno dei più grandi marchi per il mondo del game, alcuni capitoli universalmente considerati dei veri e propri capolavori. Chissà se lo sarà Final Fantasy 7 Rebirth.
La grande novità è che i player non visiteranno i luoghi nell’esatto ordine originale, questo grazie al recente passaggio a PS5 ha reso lo sviluppo del gioco molto più fluido, importante e avvincente.
Proprio il mese scorso, Square Enix ha finalmente svelato il secondo capitolo della trilogia del remake di Final Fantasy VII con Final Fantasy 7 Rebirth. Sebbene non sia ancora disponibile una data di rilascio, la holding giapponese multimedia ha regalato delle anticipazioni sul nuovo metodo che mandano i delirio i fan di Final Fantasy.
I modelli 3D per i personaggi rimangono invariati da FF7 Remake a Rebirth. Ma…
Parlando con il sito di giochi giapponese Dengeki Final Fantasy 7 Rebirth, Yoshinori Kitase (il produttore esecutivo), Mariko Sato il produttore) e Tetsuya Nomura (direttore di Creatuve) hanno spiegato il nuovo concept, fornendo alcuni dettagli relativi al gameplay.
Kitase e Nomura hanno confermato che i giocatori non dovrebbero aspettarsi di visitare i luoghi nello stesso ordine dell’originale FF7 in Rebirth, anche se nulla è stato omesso, ma solo l’ordine in cui visiterai luoghi specifici che sono stati modificati.
“Non posso rivelare lo scopo specifico della storia – dice Kitase – ma non ci sono eventi importanti della versione originale che mancano nell’intera storia. Tuttavia, in FFVII Rebirth non si visiterà necessariamente i luoghi che apparivano nella versione originale nello stesso identico ordine. Alcune località verranno visitate in un ordine diverso”.
“È solo che l’ordine in cui visiti i luoghi è cambiato – continua Nomura – ma non preoccuparti, non significa che alcuni luoghi siano andati del tutto perduti”. Nella stessa intervista, gli sviluppatori hanno rivelato che il tempo di sviluppo effettivo del gioco non ha richiesto tre anni, poiché lo studio ha trascorso un anno a realizzare Final Fantasy 7 Remake: Intergrade e la versione PC di Remake.
Il fatto che FF7 Rebirth arriverà solo su PS5 è stata una buona cosa per il team di sviluppo, poiché Kitase osserva che lo spostamento dello sviluppo nell’ambiente PS5 ha reso più facile lo sviluppo di Rebirth.
Nomura ha confermato anche che i modelli 3D per i personaggi rimangono invariati da FF7 Remake a Rebirth diverso da quello di Yuffie, che è stato modificato da Intergrade (sebbene alcuni personaggi siano stati modificati). Confermato che anche il capitolo conclusivo della trilogia inizierà con una “R”. Che si stia per Reborn? L’indovinello parte da qui: avanti il prossimo.