Che TikTok sia uno dei social media più controversi di questi ultimi anni, è un fatto assodato. Sarà per la tensione dei rapporti tra Cina e Stati Uniti, sarà per l’uso improprio del social che ha portato ad una serie di tragedie sicuramente evitabili, fatto sta che il social di proprietà della cinese Byte Dance non sembra trovare pace.
L’ultimo j’accuse nei confronti di TikTok parla di “spionaggio della Cina nei confronti degli utenti statunitensi”: una pratica fortemente condannata già all’epoca dell’amministrazione Trump, ed oggi ancora più avversa e, pare, documentata.
La fuga di dati infatti, dagli Usa verso la Cina, è sempre stata al centro di illazioni e sospetti, ed una inchiesta recente avrebbe prodotto delle prove inconfutabili circa le incursioni nei dati degli utenti statunitensi da parte di TikTok.
ByteDance sotto accusa per spionaggio agli utenti
Dalle registrazioni effettuate da parte degli inquirenti, che hanno messo sotto controllo la sede cinese di TikTok, sarebbe emerso in ben 14 occasioni (grazie alle dichiarazioni di alcuni ingegneri) che i dati di una serie di utenti sarebbero stati resi noti all’applicazione.
L’inchiesta è stata condotta da BuzzFeed, che ha appunto esaminato ben 80 registrazioni di riunioni che si sono tenute nella sede di ByteDance, in cui è stato rivelato che è spesso stato possibile accedere ai dati degli utenti senza grossi problemi.
Non è di oggi la notizia che TikTok spierebbe i suoi utenti: ai tempi dell’amministrazione Trump, l’allora presidente statunitense aveva addirittura minacciato di vietare il download dell’applicazione nei cellulari dei cittadini americani per evitare che l’app raccogliesse dati e informazioni personali sui cittadini occidentali.
Naturalmente da TikTok, arriva tutta un’altra storia. I portavoce di ByteDance hanno infatti dichiarato di essere estranei a qualsivoglia incursione nei dati di utenti di qualunque nazionalità, ivi compresi e sopra a tutti quelli statunitensi.
Interpellati dagli autori dell’inchiesta, i portavoce di TikTok hanno fatto sapere di essere consapevoli di quanto sta accadendo. «Sappiamo di essere tra le piattaforme più esaminate dal punto di vista della sicurezza e miriamo a rimuovere ogni dubbio sulla sicurezza dei dati degli utenti statunitensi».
Così Maureen Shanahan, portavoce di TikTok, che ha poi aggiunto: «Come abbiamo affermato pubblicamente, abbiamo coinvolto esperti di sicurezza interni ed esterni di livello mondiale per aiutarci a rafforzare i nostri sforzi per la sicurezza dei dati».
Questo però potrebbe non essere sufficiente per eliminare il rischio di spionaggio da parte della Cina, stando almeno alle dichiarazioni del direttore del Digital and Cyberspace Policy Program, Adam Segal.