Hacker russi nuovamente rivolti all’Italia: ci saranno ancora attacchi DDoS

Gli attacchi alla Polizia di Stato, a Difesa e Senato, potrebbero non essere gli ultimi per un’Italia finita fra i dieci paesi a cui Killnet ha dichiarato la cyber-guerra. Una vera e propria allerta pubblica, dopo le nuove minacce da parte degli hacker russi.

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Gli hacker russi tornano a colpire l’Italia – MeteoWeek.com

“Killnet” non si scopre oggi, è una pericolosa cybergang, allineata naturalmente al governo di Putin e già famoso per aver hackerato importanti siti degli Stati Uniti e del Regno unito, di Estonia e Polonia, Germania, Repubblica Ceca, naturalmente dell’Ucraina: tutti quei paesi riconducibili alla Nato, nemico giurato della Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina stessa.

Il videomessaggio su Telegram è oltremodo chiaro: “dichiariamo ufficialmente la guerra informatica ai governi di 10 Paesi. Per due mesi abbiamo ricercato Stati che supportano i nazisti e la russofobia. È ora di distruggerli. I cittadini pacifici di questi Paesi non sono in pericolo. I governi di questi Paesi saranno liquidati», così recita il videomessaggio del collettivo, elencando tutti i nomi dei Paesi che verranno presi di mira. Il videomessaggio è stato diffuso sul canale Telegram “We are Killnet“.

Killnet e l’operazione Panopticon: è allerta pubblica

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Hacker – MeteoWeek.com

Ma chi sono quelli di Killnet? E’ un collettivo criminale filo-russo che è cresciuto moltissimo nell’ultimo periodo. Nato per lo sviluppo di una botnet per attacchi DDoS che, secondo fonte Cluster25, potrebbe essere costituita da un numero di host infetti che varia dai 500.000 ai 700.000, calcolati sulla base del traffico di rete che la botnet riuscirebbe a generare secondo lo stesso collettivo, più che sufficiente per mettere in difficoltà anche siti molto ben protetti. Come gli attacchi, riusciti a Polizia di Stato, Difesa e Senato, hanno dimostrato.

Una minaccia, insomma, talmente grande che ha costretto il Computer Security Incident Response Team italiano ad emettere un avviso urgente per aumentare la consapevolezza sull’alto rischio di attacchi informatici contro entità nazionali.

Il tipo di attacco informatico a cui fa riferimento l’organizzazione italiana è il DDoS (distributed denial-of-service), che potrebbe non essere catastrofico ma può comunque causare danni, finanziari o altro, a causa di interruzioni del servizio e interruzioni.

Continuano a esserci segnali e minacce di possibili attacchi imminenti contro, in particolare, enti pubblici nazionali, soggetti privati che forniscono un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine è identificata con il Paese Italia”, spiega una nota ufficiale di allerta pubblica.

Killnet ha annunciato martedì scorso l'”Operazione Panopticon“, chiedendo a 3.000 “cyber fighter” di fare volontariato in 72 ore. Il gruppo ha ripetuto più volte l’invito all’azione la scorsa settimana. L’attacco è dunque dichiarato, ci vuole una difesa all’altezza della situazione.

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