Abbiamo trovato la nuova Terra, potrebbe essere quella giusta per la migrazione umana

L’idea di andare a vivere su un altro Pianeta non ha mai abbandonato gli scienziati di tutte le epoche, alla continua ricerca di qualsivoglia forma di vita al di fuori della Terra e soprattutto di un astro sul quale l’uomo possa vivere come a casa sua.

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Esopianeta – MeteoWeek.com

Non a caso anche l’ultima missione su Marte, quella che vede il rover Perseverance “carotare” il terreno del Pianeta Rosso (coadiuvato da Ingenuity), è fondamentalmente stata realizzata per cercare di capire se effettivamente sia possibile abitare su Marte con la ricerca di forme di vita batteriche e prove di antichi passaggi di acqua nel sottosuolo.

Ed è di pochi giorni fa la scoperta di un esopianeta, grande quattro volte la Terra, chiamato Ross 508 b. Si tratterebbe di una sorta di super Terra, scoperta grazie a dei micro movimenti esercitati dal “sole” Ross 508, l’astro intorno al quale gravita l’esopianeta.

La scoperta di Ross 508 b è la prima dello studio di cui fa parte

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La scienza cerca pianeti dove possano vivere gli umani – MeteoWeek.com

L’esopianeta è stato scoperto grazie alle indagini, partite circa 3 anni fa, effettuate con il telescopio hawaiiano Subaru di proprietà dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone (Naoji). Una ricerca che presto sarà pubblicata sulla rivista della Società astronomica del Giappone.

Ross 508 b è un pianeta di tipo roccioso o terrestre che orbita intorno al suo sole, Ross 508 (molto più piccolo del nostro Sole), in un periodo di 10,75 giorni. Nonostante sia molto vicino al suo sole, che è una nana rossa a soli 36,5 anni luce di distanza, Ross 508 b è colpito da una radiazione 1,4 volte quella che colpisce la Terra, il che fa ipotizzare che sia al limite interno della zona abitabile.

Ciononostante si pensa che non ci siano forme di vita esistente in questo momento sull’esopianeta, perlomeno non del tipo di vita terrestre (di qualunque genere si tratti) come siamo abituati a conoscerla.

L’esopianeta e la sua stella, che sono stati scoperti recentemente, nel 2022, sono stati individuati grazie ad un metodo di scoperta chiamato Velocità Radiale, noto anche come medoto Doppler. Questo metodo fa sì che quando Ross 508 si sposta verso la Terra, la luce vira verso il blu. Invece quando si allontana, lo spettro di colori della luce vira verso il rosso.

Anche se Ross 508 è una stella molto piccola, il fatto che sia stato possibile scoprirla insieme al suo esopianeta suggerisce che negli anni a venire, le indagini che utilizzeranno la tecnica della Velocità Radiale potrebbero essere in grado di scoprire molto esopianeti che orbitano intorno a stelle deboli allo stesso modo.

E chissà che prima o poi non ne esce fuori uno sul quale veramente è possibile la vita.