Attracco riuscitissimo alla Stazione Spaziale Internazionale da parte di Starliner, la capsula “taxi” spaziale che ha raggiunto la ISS per portare un rifornimento importante: 360 kilogrammi di materiali che sono destinati agli astronauti che sono in orbita.
Ci sono stati attimi di ansia quando la capsula doveva decollare, a causa di una serie di controlli finali durante le manovre che hanno provocato un ritardo di un’ora. Ciononostante è andato tutto bene, e questo volo, la cui riuscita è stata perfetta, ha dimostrato che in futuro si potranno trasportare anche dei passeggeri su Boeing Starliner, dal momento che si è dimostrato molto sicuro.
Il CST-100 Starliner (Crew Space Transportation-100) è una capsula spaziale proposta da Boeing in collaborazione con Bigelow Aerospace, aziende private entrate nel programma Commercial Crew Development (CCDev) della NASA.
Boeing Starliner, finalmente il successo della missione sulla ISS
Già nel 2019 la capsula Boeing Starliner aveva fatto un tentativo, purtroppo fallito, di volo verso la Stazione Spaziale Internazionale, ed oggi il successo della missione segna un bel punto per Boeing nelle operazioni di trasporto astronauti. Anche se nel frattempo l’azienda aerospaziale è stata superata dalla SpaceX di Elon Musk per questo tipo di operazioni.
Questo tipo di capsula della Boeing è una diretta concorrente delle navicelle Dragon create dalla SpaceX di Elon Musk da tempo, e per fare questo oltre a caricare a bordo le scorte di materiali destinati agli astronauti c’era anche il manichino chiamato “Rosie the Rocketeer”, dotato di sensori che hanno permesso a Starliner di raccogliere informazioni utili per i futuri viaggi di passeggeri.
Per Boeing si è trattato in realtà del terzo tentativo di raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale: nel 2019 il primo, poi il secondo (anche questo fallito) nell’estate del 2021, ed infine per fortuna questo andato a buon fine (l’attracco è avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 maggio ore italiane) con l’attracco a 400 km di altezza presso la Stazione Spaziale Internazionale.
In ogni caso la NASA non ha intenzione di scegliere tra le due compagnie e intende utilizzarle entrambe come “taxi spaziali” per il trasporto di cose e persone da e per la Stazione Spaziale Internazionale.
La Stazione spaziale internazionale è una stazione spaziale in orbita terrestre bassa, dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l’europea ESA, la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.