Bitcoin, il crollo continua e preoccupa seriamente gli investitori: che succederà?

Le criptovalute sono sicuramente una delle più grandi innovazioni del decennio, ma è anche normale che le oscillazioni di mercato e di valore facciano parte delle loro caratteristiche, come accade per i titoli e per le monete regolamentate.

Cripto 20220512 tech
Bitcoin perde valore e scendo sotto i 30 mila dollari – MeteoWeek.com

Naturalmente quando si sale molto in alto, è anche possibile che si faccia un capitombolo bello forte se si cade verso il basso, ed è quello che sta succedendo al Bitcoin, che ha raggiunto il suo minimo storico dal luglio 2021.

Bitcoin è infatti sceso sotto i 30.000 dollari, per la precisione 29.400, e purtroppo data la grande volatilità di questa criptomoneta non è escluso che il suo valore possa scendere ancora. Ma il dato più eclatante è quello che riguarda i massimi storici raggiunti dal Bitcon ai primi dello scorso novembre, quando ha toccato i 70.000 dollari, e si pensava che avrebbe raggiunto i 100 mila dollari entro fine anno. Invece eccoci qua.

Bitcoin, un crollo prevedibile?

Bitcoin 20220512 tech 2
Bitcoin – MeteoWeek.com

Invece di salire, ecco che Bitcoin ha fatto il tonfo. Dai primi di novembre infatti, ad oggi, il calo è stato quasi del 50%: un calo che è dovuto, a quanto pare, alla grande crisi generalizzata dei mercati azionari, che sta dando noia anche ad altre criptovalute. E’ stato registrato infatti un calo anche per Ether, la seconda criptovaluta al mondo per importanza, anche se in misura ovviamente minore rispetto a quanto è accaduto a Bitcoin.

La crisi dei mercati azionari è stata ipotizzata come causa per il calo di Bitcoin dopo che ultimamente analisti ed esperti di settore hanno decretato come vera la correlazione tra Bitcoin e Nasdaq: quest’ultimo infatti ha perso il 5% giusto una settimana fa, un calo veramente alto per essere realizzato in un solo giorno, quasi epocale. E di conseguenza ecco arrivare il crollo di Bitcoin.

Ma non è solo l’andamento dei mercati azionari statunitensi a determinare il crollo di Bitcoin. Questo calo sarebbe infatti dovuto anche all’inflazione crescente, che è aumentata anche in seguito dell’aumento dei costi dell’energia, ed anche le previsioni per l’anno in corso, sullo sfondo della guerra in Ucraina, non lasciano presagire niente di buono.

Naturalmente c’è anche chi ha colto l’occasione per fare incetta di Bitcoin, ora che sono scesi molto di prezzo: ne è esempio il presidente di El Salvador Nayib Bukele, che ha annunciato un piano di acquisto di 500 Bitcoim al prezzo medio di 30.744 dollari, il che ha portato la riserva nazionale di Bitcoin a 2.031 criptomonete, pari a 72 milioni di dollari. Una mossa che non desta molta sorpresa dal momento che a El Salvador il Bitcoin è stato reso moneta legalizzata.