WhatsApp, hai il sospetto di essere stato bloccato da un utente della tua rubrica? Ecco come scoprirlo

Al giorno d’oggi capita molto spesso che le persone decidano di bloccarsi a vicenda, seppur i motivi possano variare a seconda di alcune circostanze che non fanno altro che peggiorare queste situazioni. Ma in caso fossimo noi stessi i protagonisti di uno scenario simile, come potremmo sapere se siamo stati bloccati o meno da un determinato contatto presente nella nostra rubrica? Vediamo di scoprirlo prima che sia troppo tardi per rimediare.

WhatsApp, hai il sospetto di essere stato bloccato da un utente della tua rubrica? Ecco come scoprirlo
Con questo trucchetto entreremo in possesso di una opzione molto utile – MeteoWeek.com

Siamo arrivati al punto fatale: scoprire se una persona ci abbia bloccati o meno su WhatsApp. Diamo per scontati che molti di noi sappiano già come fare, è vero, però non tutti hanno la minima idea di come farlo specie se non si è in possesso delle giuste informazioni che ci permetterebbero di sapere in che maniera agire. Quindi, a maggior ragione, ricevere una mano non può che essere un grande supporto per alcuni.

Comunque sia questa azione, solitamente, può essere motivata da delle situazioni particolari; se qualcuno ci sta infastidendo chiaramente la soluzione migliore è quella di bloccarlo, soprattutto se non sappiamo nemmeno chi sia e tanto meno vogliamo saperlo. Dunque, ognuno è libero di scegliere di fare quello che vuole purché sia giusto e rispetti il regolamento della piattaforma su cui lo fa. Ad esempio su WhatsApp, quando si viene bloccati, non si riceve alcun avviso. Però è sufficiente far uso di diversi indizi per capire se ciò è successo, ed ora vi illustreremo in che modo poterlo capire senza dare troppo nell’occhio.

I tre indizi fondamentali

WhatsApp, hai il sospetto di essere stato bloccato da un utente della tua rubrica? Ecco come scoprirlo
Questa tipologia di funzionalità per WhatsApp sono a dir poco strepitose – MeteoWeek.com

Iniziando partendo dalla base, ossia eseguiamo l’azione più scontata in questi casi: inviare un messaggio. Se dopo ore o giorni risulta contrassegnato da una sola spunta grigia e non ha ricevuto risposta, probabilmente non è nemmeno arrivato per il semplice fatto che il contatto abbia deciso di bloccarci in maniera definitiva. Tuttavia, ciò non basta ad essere certi che si sia stati isolati del tutto; la persona potrebbe non aver ricevuto il messaggio perché non aveva campo, oppure ha il cellulare spento o in assistenza perché danneggiato.

È sempre un bene avere la certezza di queste ipotesi prima di giungere a conclusioni affrettate, non sarebbe carino fare una brutta figura dopotutto. Insomma, prestate attenzione a tutto, motivo per cui subentra in automatico un altro indizio: si parla dell’impossibilità di visualizzare sia la foto di profilo che l’ora e la data di accesso. Se fino a poche ore prima si era in grado di farlo, allora è probabile che si sia stati bloccati.

Pure provare a chiamare il contatto su WhatsApp, cliccando sulla cornetta posta in alto a destra della chat, è un modo per verificare questa spiacevole eventualità. In quel caso, l’applicazione non permetterà di effettuare la telefonata. Infine, e questo potrebbe essere l’esempio definitivo, possiamo provare ad aggiungere l’utente su WhatsApp ad un gruppo; se apparirà l’avviso “Non sei autorizzato ad aggiungere questo contatto”, allora avremo la prova finale del fatto che sia andata esattamente come pensavamo.

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