Il Pianeta Marte è diventato il fulcro dell’interesse da parte della comunità scientifica da qualche anno a questa parte. Sarà perché il Pianeta Rosso ha sempre esercitato un certo fascino sia sugli addetti ai lavori che sui profani e curioso, sarà perché ultimamente si è paventata la possibilità di trovare acqua e forme di vita sotto la superficie, comunque sia il risultato è che gli studi su Marte si fanno sempre più approfonditi.
Appena un anno e due mesi fa, su Marte è atterrata una missione assolutamente degna di nota, della quale si sta parlando sempre più spesso: quella del rover Perseverance e del suo elicotterino di supporto Ingenuity, lanciati sul quarto pianeta del Sistema Solare per cercare tracce di acqua, di vita, e per recuperare campioni di roccia per studiare la composizione del suolo marziano.
Ma Perseverance non è solo un rover che fa carotaggio spaziale: negli ultimi giorni infatti il robot ha utilizzato la telecamera Mastacam-Z che ha installata a bordo per riprendere una delle due lune di Marte, chiamata Phobos, e studiarne i cambiamenti dell’orbita nel corso del tempo. Uno dei filmati che Perseverance ha reso alla Nasa mostra anche all’eclissi solare vista dalla prospettiva marziana. Uno spettacolo unico.
Eclissi solare marziana, uno spettacolo unico da una nuova prospettiva
Le riprese effettuate da Perseverance risalgono allo scorso 2 aprile, esattamente al 397° giorno marziano, anche chiamato Sol, della missione. L’eclissi solare, che è stata parziale, è durata meno di un minuti, per la precisione solamente 40 secondi. Il video realizzato dalla Mastacam-Z, che funziona come un paio di occhiali da sole attenuando l’intensità della luce, mostra i dettagli del Sole e del profilo di Phobos, fatto di creste e avvallamenti.
La durata dell’eclissi su Phobos è durata solo 40 secondi, molto meno di quella generata dalla Luna terrestre, sostanzialmente perché la Luna marziana è 157 volte più piccola del satellite naturale della Terra. L’altra luna di Giove, che si chiama Demios, è addirittura ancora più piccola. Non è la prima eclissi che viene documentata su Marte, ma è la prima che ha un ingrandimento e un frame rate così alto rispetto alle precedenti da permettere una visione più chiara.
Rachel Howson, addetta alla gestione della telecamera Mastacam-Z, ha espresso una piacevole sorpresa nel vedere le immagini del video: «Sapevo che sarebbe stato bello, ma non mi aspettavo che sarebbe stato così straordinario», ha dichiarato