Il primo Meta-Bar al mondo si trova a Milano: ecco com’è l’incontro tra reale e virtuale nella quotidianità

Si trova a Milano il primo bar “nel metaverso” dove potersi incontrare ma allo stesso tempo rimanere belli spaparanzati sul divano. In realtà l’Heineken Meta-Bar è un luogo reale che ospita display, ologrammi e altre innovazioni tecnologiche al confine tra realtà e virtuale, quindi potrete anche andare direttamente e fisicamente lì!

Il MetaBar, il bar del Metaverso firmato Heineken si trova a Milano- MeteoWeek.com

Il Metaverso è una delle parole più lette e cercate del 2022, e lo sarà senza dubbio anche in futuro, dato che Mark Zuckerberg la sta presentando come l’alternativa di vita inevitabile a cui andremo incontro. A Milano, precisamente in Piazza Sempione, ha aperto le porte l’Heineken Meta-Bar, il primo bar “nel metaverso”, un meta-friendly se così vogliamo chiamarlo. In realtà, il bar esiste veramente in forma fisica, ma è al suo interno che cambiano le cose, perchè si distanzia da un vero luogo fisico di ritrovo dove prendersi un drink. L’azienda olandese ha creato questo temporary bar – è stato aperto dal 7 al 10 aprile – dopo aver presentato la sua nuova birra “Heineken Silver”, pensata esclusivamente per il metaverso. Ergo, Heineken ha collaborato con Meta.

“Questa installazione riflette l’approccio innovativo e distintivo del nostro marchio. Siamo partiti dal metaverso per arrivare a Milano con un’installazione che sintetizza perfettamente questo percorso e che guarda al domani e alle nuove generazioni”, ha dichiarato Jan Bosselaers, marketing director di Heineken Italia.

Il primo temporary meta-bar sbarca a Milano

Un modo per fare aperitivo senza doversi fisicamente incontrare – Meteoweek.com

Ad accogliervi al bar c’era, quindi non in forma fisica vera e propria, un addetto al door selector sotto forma di ologramma, mentre all’interno il locale era circondato da display interattivi, avatar, specchi, menu digitali, due banconi da bar, postazione per DJ e sala da ballo e tanto altro, tutto quello che potreste trovare in un tipico locale milanese. Tramite un’app, i clienti potevano votare il loro genere musicale preferito, il più votato veniva infatti suonato durante la serata, scalando così le classifiche di gradimento di tutti. Teniamo a dire che seppur trattandosi di metaverso, le criptovalute non sono venuto né citate né utilizzate all’interno del meta-bar. Cash ragazzi .Contactless ovviamente.

Durante i 4 giorni di apertura del bar, sono stati ospitati artisti e compositori del calibro di Dardust, Jamie Jones, La Pina, Diego e la Vale di Radio Deejay, Valerio Lundini, Marco Cartasegna e altri ancora. Insomma, nel caso di un nuovo lockdown, ecco dove potrete “incontrare” i vostri amici!