La vigilia di Pasqua ci ha regalato il primo plenilunio di primavera, in una serata caratterizzata da un fenomeno definito Luna Rosa. Peccato però che non ci si debba aspettare una Luna piena tinta realmente di rosa, dal momento che questo tipo di fenomeno è chiamato in questo modo solo perché coincide con la fioritura di una pianta, appunto dal colore rosa, chiamata Phlox Subulata, pianta diffusa nelle Americhe.
Un weekend caratterizzato, insomma, dal plenilunio più luminoso che mai visibile a Ovest e dalla fila di Pianeti visibili a occhio nudo a Est, entrambi fruibili per tutto il fine settimana. Nel contempo ci sarà la fioritura di una pianta, la cosiddetta Phlox Subulata, una pianta molto diffusa in America che fiorisce proprio in occasione del primo plenilunio di primavera.
Che viene definito anche, oltre a Luna Rosa, anche Luna di Pasqua o Luna dei Pesci, visibile fino alla mattina di Pasquetta, il 18 aprile. Ecco cosa ci siamo, forse, persi.
Luna Rosa e Phlox Subulata, ecco i fenomeni di Pasqua
Phlox subulata, conosciuta anche come phlox di montagna, è una specie di pianta da fiore della famiglia delle Polemoniaceae, originaria degli Stati Uniti orientali e centrali, dove è ampiamente coltivata. Cresce fino a circa 13 cm di altezza al massimo e copre un’area larga 50 cm. E’ una pianta sempreverde che forma cuscini di foglie pelose e lineari. I piccoli fiori a cinque petali sbocciano in rosa, malva, blu, bianco o rosa tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate.
E’ questa la pianta che conferisce il nome al fenomeno della Luna Rosa, per la sua caratteristica di fiorire in occasione del primo plenilunio di primavera. Di solito questo tipo di plenilunio si verifica quando la Terra si trova a metà tra il Sole e la Luna e il lato luminoso del satellite naturale della Terra appare visibile completamente ed è estremamente luminoso.
Per poter assistere al fenomeno della Luna Rosa non serve una strumentazione troppo sofisticata. Basta anche infatti un piccolo telescopio o un binocolo, dal momento che in queste condizioni la Luna è molto luminosa e quindi si vedrà solo luce, senza i crateri che la contraddistinguono. Secondo gli esperti il momento migliore per l’osservazione sarebbe immediatamente dopo i giorni di effettivo plenilunio, così da poter sfruttare delle zone d’ombra che possano mettere in evidenza i crateri e le caratteristiche della superficie lunare.