Ricerca aliena, ora la scienza ha una nuova strategia per parlare con gli extraterrestri

La scienza non ha mai smesso di cercare gli alieni, e tanto meno avrà intenzione di farlo proprio adesso. Infatti, hanno già avuto modo di iniziare a stabilire un nuovo contatto partendo esattamente da alcune basi già messe nel corso del tempo, non a caso si è sempre trovato un modo intelligente per tentare di comunicare con altre forme di vita. Ma riusciremo a trovare un punto di incontro tra noi e gli alieni?

Ricerca aliena, ora la scienza ha una nuova strategia per parlare con gli extraterrestri
Gli scienziati hanno sempre tentato di riuscirci tramite degli strumenti appositi, proprio come quelli in questa immagine – MeteoWeek.com

Oltre allo studio dell’astronomia, chiaramente c’è la possibilità di poter espandere le proprie ricerche anche con eventuali extraterrestri. Nel corso degli anni sono venute fuori molte informazioni interessanti al riguardo, ma non sempre si sono rivelate essere veritiere. Tuttavia, il fatto che esistano è assolutamente vero secondo la scienza: non possiamo essere soli in tutte queste galassie.

Ed è per tale motivazione che sia pronto il messaggio da trasmettere con le informazioni aggiornate dal 1974. Ci sono voluti molti anni prima che ciò potesse accadere, ma ora che abbiamo tutto quello che serve per migliorare la comunicazione non ci resta altro che rimodularla a piacimento. Però, tutti noi ci domandiamo la stessa cosa: che hanno cambiato rispetto al passato?

I contenuti sostituiti e ora presenti nella comunicazione

Ricerca aliena, ora la scienza ha una nuova strategia per parlare con gli extraterrestri
La scienza è da decenni che tenta di entrare in comunicazione con gli alieni – MeteoWeek.com

Il nuovo messaggio di cui vi abbiamo accennato l’esistenza è stato creato da un gruppo internazionale di ricerca guidato da Jonathan Jiang, del Jet Propulsion Laboratory della NASA, e lo studio relativo è pubblicato sulla piattaforma arXiv. Quindi è tutto pubblicato: non hanno nascosto nulla per mostrare propriamente al mondo intero i risultati ottenuti, ragione per la quale è essenziale che arrivi a destinazione. O almeno, questo è quello che sperano succeda.

Comunque, gli autori dello studio hanno già individuato anche i due telescopi che raccoglieranno l’eredità di quello di Arecibo, nonché la stessa che inviò il primo messaggio oramai distrutto: l’Allen Telescope Array in California, nato principalmente da una collaborazione tra Seti, che per chi non lo sapesse è l’organizzazione scientifica dedicata alla ricerca della vita intelligente extraterrestre, l’Università di Berkeley e il Five-Hundred-Meter Aperture Spherical Radio Telescope in Cina, gestito in sostanza dall’Accademia Cinese delle Scienze.

Il messaggio contiene le informazioni necessarie per la spiegazione del nostro sistema numerico e di alcune nozioni matematiche di base, per poi passare alla discussione dell’idea del tempo. Altri contenuti riguardano la data in cui la comunicazione è stata inviata dalla Terra, la sua struttura, la chimica del DNA e della vita come la conosciamo tutti quanti. Nelle pagine finali, inoltre, troviamo pure due disegni stilizzati di un uomo e una donna, una mappa della superficie terrestre, uno schema del nostro Sistema Solare e le sue coordinate, e infine anche le frequenze radio da utilizzare per rispondere. Dobbiamo sperare che qualche forma di vita avanzata riesca a risponderci in modo pacifico, seppur si pensa avverrà molto più avanti nel tempo.