C’è chi li ha trasformati in una valuta a corso legale, scoprendo che grazie a questa storica decisione del 2021, il turismo a El Salvador è cresciuto in maniera esponenziale. C’è chi sta cercando di capire il miglior modo possibili per farli entrare nell’uso comune di un paese. E chi ha dichiarato illegali i suoi ATM. I bitcoin sono fatti così: o si amano e si coccolano, oppure si odiano e si bandiscono dal Regno… Unito.
Tutti i bancomat in criptovaluta britannici devono essere chiusi: lo ha stabilito, dopo un’attenta riflessione, la Financial Conduct Authority. I cripto-ATM (la maggior parte si trova in supermercati e minimarket) sembrano normali bancomat e consentono alle persone di acquistare criptovalute, come Bitcoin, utilizzando semplici carte bancarie.
Questi sportelli automatici consentono agli utenti di depositare contanti in cambio di criptovaluta, che possono quindi trasferire ai loro portafogli digitali. L’autorità di regolamentazione in precedenza aveva sollevato preoccupazioni sul fatto che le macchine potessero essere utilizzate per il riciclaggio di denaro, poiché richiedono controlli minimi dei precedenti, in particolare per piccoli depositi.
I bancomat dovranno al più presto essere spenti, altrimenti interverrà direttamente la Financial Conduct Authority
Il problema, però, è un altro: nessuna azienda che offre servizi di criptovaluta nel Regno Unito ha una licenza per gestire un cripto-ATM. Da qui la deliberazione della FCA, un autentico aut aut: le macchine ATM dovranno al più presto essere spente, altrimenti interverrà direttamente la Financial Conduct Authority.
Gidiplus, noto operatore di bitcoin ATM, ha cercato di ribaltare la decisione senza appello della FCA di ottenere una licenza. Il regolatore ha affermato che i cyber criminali potrebbero trarre vantaggio dai deboli controlli di identità delle sue macchine sulle persone che depositano meno di 250 sterline. I riciclatori di denaro e le attività illegali, oltrettutto, potrebbero potenzialmente utilizzare più ATM per eseguire piccole transazioni al fine di evitare di essere notati dalle autorità. L’Upper Tribunal del Regno Unito si è pronunciato contro Gidiplus, che da allora ha venduto i suoi bancomat a un acquirente dell’Europa orientale.
Secondo la directory di criptovalute Coin ATM Radar, ci sono 81 ATM per criptovalute funzionali nel Regno Unito. Tutte illegali. “Avvisiamo regolarmente i consumatori che le criptovalute non sono regolamentate e quindi ad alto rischio – tuona la FCA in una nota ufficiale – il che significa che è molto improbabile che le persone abbiano alcuna protezione se le cose vanno male, rischiano di perdere tutti i loro soldi”.
Chiaramente l’organismo di controllo finanziario britannico ha affermato di non aver concesso a nessuna delle società crittografiche registrate presso di essa il permesso di gestire servizi ATM. E non lo farà.
