Fujitsu scannerizza e digitalizza tutto l’archivio del Vaticano

Il progresso della tecnologia è arrivato a un punto in cui migliaia e migliaia di anni, milioni e milioni di libri e faldoni, appunti e testi, possono essere racchiusi e riassunto in uno spazio sempre più piccolo. Compreso il mastodontico archivio del Vaticano, qualcosa di mostruosamente gigante pensando alla storia della chiesa cristiana.

Fujitsu 20220313 tech
Fujitus – MeteoWeek.com

Il Dipartimento della Comunicazione della Santa Sede ci ha pensato su: per questa grande opera di digitalizzazione della storia, serviva qualcosa di altrettanto grande e preciso. Dopo un lunga riflessione si è optato per PFU (EMEA) Limited per digitalizzare il proprio archivio di documenti storici.

Scanner Fujitsu fi-7900, un gioiello da circa quindicimila euro

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Scanner Fujitsu – MeteoWeek.com

Un archivio gigantesco conservati in un unico archivio completamente digitale. In questo modo possono essere ricercati e consultati rapidamente da chiunque ne abbia bisogno. Si tratta di vari elementi, dai bollettini informativi alle notizie di eventi che risalgono al secolo scorso.

Documenti lunghi e dettagliati, la scansione errata anche di una singola pagina avrebbe potuto potrebbe danneggiare la comprensione di interi lotti e informazioni importanti. Per questo la scelta è ricaduta su scanner Fujitsu fi-7900, un gioiello da circa quindicimila euro, supportato dal software Paperstream Capture).

Massima dimensione di scansione: 304,8 x 5588 mm, Risoluzione di scansione ottica: 600 x 600 DPI. Risoluzione di scansione migliorata: 50 x 600 DPI. Tipo di scansione: ADF + scanner ad alimentazione manuale. Tipo sensore: Dual CCD, ciclo di funzionamento quotidiano (max): 120000 pagine. Fonte di luce: LED bianco (4x). Capacità documenti: 500 fogli. Massimo formato carta serie ISO A: A3, Area massima di scansione (ADF): 304,8 x 431,8 mm, formato di scansione ADF (minimo): 52 x 74 mm.

Al di là delle specifiche, la tecnologia può automatizzare la convalida delle informazioni e consentire l’estrazione di dati da un’ampia varietà di documenti stampati su vari tipi di carta. Il processo è estremamente preciso anche con formati, spessori, materiali e dimensioni differenti.

L’affidabilità dimostrata da questo dispositivo nel processo di acquisizione ci ha permesso di eseguire scansioni senza errori e imprecisioni”. La nota ufficiale del Dipartimento per la Comunicazione, fortemente spalleggiata dall’attuale Papa Francesco sin dal 2015 con lo scopo di ristrutturare le comunicazioni e rispondere in modo più efficiente alla missione della Chiesa Cattolica, vale più di mille concetti: “Abbiamo salvaguardato i nostri documenti, da una singola nota di testo al volume più grande”.

Il colosso giapponese, con sede a Tokyo e Kawasaki, gonfia il petto perché il dispositivo di Fujitsu ha permesso di ridurre al minimo il tempo impiegato per le attività manuali, garantendo al contempo il 100% di accuratezza, senza rischi di dannose perdite di contenuti che avrebbero compromesso l’intera iniziativa. “Sono lieto che il Fujitsu fi-7900 sia stato scelto per aiutare i curatori a registrare con accuratezza, precisione ed efficienza questi importanti documenti, che costituiranno un prezioso archivio di ricerca per gli anni a venire”. Parola di Hiroaki Kashiwagi, President e CEO di PFU (EMEA).