Il progresso della tecnologia è arrivato a un punto in cui migliaia e migliaia di anni, milioni e milioni di libri e faldoni, appunti e testi, possono essere racchiusi e riassunto in uno spazio sempre più piccolo. Compreso il mastodontico archivio del Vaticano, qualcosa di mostruosamente gigante pensando alla storia della chiesa cristiana.
Il Dipartimento della Comunicazione della Santa Sede ci ha pensato su: per questa grande opera di digitalizzazione della storia, serviva qualcosa di altrettanto grande e preciso. Dopo un lunga riflessione si è optato per PFU (EMEA) Limited per digitalizzare il proprio archivio di documenti storici.
Scanner Fujitsu fi-7900, un gioiello da circa quindicimila euro
Un archivio gigantesco conservati in un unico archivio completamente digitale. In questo modo possono essere ricercati e consultati rapidamente da chiunque ne abbia bisogno. Si tratta di vari elementi, dai bollettini informativi alle notizie di eventi che risalgono al secolo scorso.
Documenti lunghi e dettagliati, la scansione errata anche di una singola pagina avrebbe potuto potrebbe danneggiare la comprensione di interi lotti e informazioni importanti. Per questo la scelta è ricaduta su scanner Fujitsu fi-7900, un gioiello da circa quindicimila euro, supportato dal software Paperstream Capture).
Massima dimensione di scansione: 304,8 x 5588 mm, Risoluzione di scansione ottica: 600 x 600 DPI. Risoluzione di scansione migliorata: 50 x 600 DPI. Tipo di scansione: ADF + scanner ad alimentazione manuale. Tipo sensore: Dual CCD, ciclo di funzionamento quotidiano (max): 120000 pagine. Fonte di luce: LED bianco (4x). Capacità documenti: 500 fogli. Massimo formato carta serie ISO A: A3, Area massima di scansione (ADF): 304,8 x 431,8 mm, formato di scansione ADF (minimo): 52 x 74 mm.
Al di là delle specifiche, la tecnologia può automatizzare la convalida delle informazioni e consentire l’estrazione di dati da un’ampia varietà di documenti stampati su vari tipi di carta. Il processo è estremamente preciso anche con formati, spessori, materiali e dimensioni differenti.
“L’affidabilità dimostrata da questo dispositivo nel processo di acquisizione ci ha permesso di eseguire scansioni senza errori e imprecisioni”. La nota ufficiale del Dipartimento per la Comunicazione, fortemente spalleggiata dall’attuale Papa Francesco sin dal 2015 con lo scopo di ristrutturare le comunicazioni e rispondere in modo più efficiente alla missione della Chiesa Cattolica, vale più di mille concetti: “Abbiamo salvaguardato i nostri documenti, da una singola nota di testo al volume più grande”.
Il colosso giapponese, con sede a Tokyo e Kawasaki, gonfia il petto perché il dispositivo di Fujitsu ha permesso di ridurre al minimo il tempo impiegato per le attività manuali, garantendo al contempo il 100% di accuratezza, senza rischi di dannose perdite di contenuti che avrebbero compromesso l’intera iniziativa. “Sono lieto che il Fujitsu fi-7900 sia stato scelto per aiutare i curatori a registrare con accuratezza, precisione ed efficienza questi importanti documenti, che costituiranno un prezioso archivio di ricerca per gli anni a venire”. Parola di Hiroaki Kashiwagi, President e CEO di PFU (EMEA).