Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden apre le porte alle criptovalute: il numero uno della più grande potenza mondiale chiede infatti alle agenzie governative statunitensi di studiare pro e contro del boom delle criptovalute perché sembra essere intenzionato a chiedere la creazione di un dollaro digitale.
La richiesta di Biden prevede che questa moneta digitale nazionale venga sostenuta dalla Fed, per potersi mettere in pari con Cina e altri Paesi che hanno già adottato una criptovaluta nazionale. Una mossa che ha immediatamente sortito l’effetto di far schizzare il valore del Bitcoin a 42.000 dollari.
Insomma il primo ordine esecutivo dell’amministrazione americana in merito alle criptovalute è arrivato, dopo tanto attendere, e non è stato poi particolarmente negativo. Ha infatti sfatato le paure del settore e chiarificato che c’è la concreta possibilità che sia introdotto a breve un dollaro digitale nel sistema monetario americano.
Biden non pone veti: chiede solo uno studio preliminare. Segno positivo per i mercati
I mercati internazionali hanno preso l’iniziativa di Joe Biden come un segnale positivo nei confronti delle criptovalute. In effetti, il Presidente americano non ha posto veti né ha richiesto di bandire in alcun modo il sistema delle monete digitali, anzi ha chiesto uno studio su rischi e benefici delle monete virtuali che, nella sua neutralità, è stato preso come un segno di apertura.
Sicuramente, Biden non ha dichiarato “fuorilegge” Bitcoin ed Ethereum a favore di una moneta digitale nazionale, come invece ha fatto la Cina che nel momento dell’introduzione dello Yuan digitale nazionale ha letteralmente messo al bando le criptovalute come appunto Bitcoin ed Ethereum.
In sostanza quello che Biden e la sua amministrazione potrebbero fare in merito al sistema di monete digitali sarà esplorare le possibilità che queste possono dare ai sistemi di pagamento moderni a patto che questo tipo di innovazione sia realmente una possibilità di crescita dell’economia e non causino invece crash e crisi.
Un tale segnale di apertura ha provocato immediatamente un rialzo delle quotazioni delle criptovalute dopo i cali registrati a partire dalla fine del 2021. Nei giorni scorsi è stato registrato infatti un rialzo del 9% da parte del Bitcoin che ha toccato finalmente una quota accettabile pari a circa 42.000 dollari.
Il dollaro digitale che Biden vorrebbe introdurre si chiamerà CBDC (Central Bank Digital Currency) comunque non è ben visto proprio da tutti. Il sistema digitale dei pagamenti attraverso le criptovaluta e la blockchain infatti potrebbe rendere non indispensabili molte operazioni di intermediazione effettuate dagli istituti di credito che, come è naturale che sia, temono di perdere il loro potere economico.
Al momento comunque serve soltanto stare a guardare cosa faranno Biden e la sua amministrazione in merito alle ricerche richieste e quali saranno le decisioni future.