La Cina ha in mente qualcosa: progetto nel deserto del Gobi per un impianto solare ed eolico che si baserebbe solo sul rinnovabile

Si è schierata dalla parte di Putin, è super impegnata in una missione a lungo termine nello Spazio, sia su Marte sia sulla Luna, ma sta anche programmando un progetto da sviluppare nell’Asia Orientale, più precisamente nel deserto del Gobi.

Deserto dei Gobi 20220309 tech
Deserto dei Gobi – MeteoWeek.com

E’ una Cina in faccende affaccendata quella che vuole costruire un impianto solare ed eolico, basato solo ed esclusivamente sul rinnovabile. Da Pechino, ultimamente, solo pensieri in grande. Secondo la Reuters, infatti, la Cina prevede di costruire 450 gigawatt (GW) di capacità di generazione di energia solare ed eolica sul Gobi e in altre regioni desertiche.

Il volli fortissimamente volli di Xi Jinping, nello specifico è quello di aumentare gli sforzi in favore delle energie rinnovabili, da utilizzare per raggiungere gli obiettivi di cambiamento climatico che tutto il mondo si auspica che succeda, almeno a parole. La Cina nello specifico punta a portare la capacità eolica e solare almeno 1.200 GW, con l’obiettivo di limitare le sue emissioni di carbonio a un picco, entro il 2030.

Le operazioni sono già iniziate: 100 GW di capacità di energia solare

Impianto eolico nel deserto 20220309 tech
Dalla Cina impianti energetici alternativi nel deserto – MeteoWeek.com

La Cina costruirà la più grande capacità di generazione di energia solare ed eolica nella storia del Gobi e del deserto, a 450 GW“. Lo ha detto a chiare lettere He Lifeng, direttore della National Development and Reform Commission (NDRC), a margine del Congresso Nazionale del Popolo.

Certo, da Pechino non si sono svegliati oggi, quello nel deserto del Gobi è un progetto nato anni fa, rientra in quella massiccia installazione di 306 GW di capacità di energia solare e 328 GW di capacità eolica, già parzialmente effettuata. Per questo la costruzione di circa 100 GW di capacità di energia solare è già in corso nell’area desertica dell’est asiatico.

La Cina ha anche riconosciuto che sono necessarie centrali elettriche a carbone ad alta efficienza e linee di trasmissione di elettricità ad altissima tensione per supportare il funzionamento costante del sistema di rete in mezzo a installazioni di energia rinnovabile su larga scala. Le utenze elettriche a carbone possono generare un carico di base stabile per le energie rinnovabili, che possono variare con le condizioni meteorologiche.

Come riporta la Reuters la NDRC, ossia la National Development and Reform Commission quell’agenzia governativa per lo sviluppo e le riforme, ha affermato nel suo piano di lavoro per il 2022 pubblicato sabato che la Cina “continuerà a sfruttare il ruolo di riduzione dei picchi e di supporto di base dell’energia tradizionale, in particolare carbone e energia a carbone”.