Snapchat saluta per sempre il suolo russo: l’app si schiera

Ennesimo colpo di frusta che tutela gli utenti ucraini, e manda un segnale ben chiaro al governo di Putin circa le intenzioni del canale social

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Si lavora in sottrazione in casa SnapChat, dove il team di sviluppatori ha messo mano all’app andando ad introdurre una sostanziale modifica alle funzionalità e alla visualizzazione delle attività degli utenti. Ma solo in territorio ucraino – MeteoWeek.com

C’è un nuovo fronte comune che sta mettendo d’accordo tutte le Big Tech. Passando da Apple, a Microsoft, fino ad arrivare alle più note piattaforme social, la lotta al conflitto che è scoppiato nel cuore dell’Europa si sta colorando di moltissime sfumature impreviste.

Le superpotenze informatiche hanno dichiarato il contrattacco al sistema bellico russo e lo fanno a modo loro, chiudendo un fronte, quello del cyberspazio, che sta diventando per la prima volta una sede di confronto come mai sperimentato prima.

E anche SnapChat dunque prende posizione e fa la sua parte. Con l’intento di tutelare il popolo di utenti ucraino infatti decide di mettere mano alla sua app, e andare ad apportare delle modifiche che siano, a titolo cautelativo, a favore della sicurezza dei creatori di contenuti.

Un momentaneo arrivederci alla Snap Map in attesa che tornino tempi migliori dove gli utenti di tutto il mondo si sentano più al sicuro

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Il conflitto bellico ha assunto molte forme. Non da meno la situazione che ha visto direttamente coinvolti i social. Liberali per natura, non intendono concedere al governo di Mosca neanche un centimetro della scacchiera – MeteoWeek.com

L’app di messaggistica istantanea ha dunque deciso di mettere sospendere temporaneamente una delle funzioni messe a disposizione degli utenti. Questo tool, lo SnapChat Map, è, in linea di principio, un interessante strumento che consente di individuare i luoghi dai quali i creatori postano i propri contenuti.

Una specie di geolocalizzazione che indica su una mappa virtuale da dove vengono condivisi i messaggi, e associa una gamma di colori che corrisponde alla concentrazione di utenti attivi. Utilizzando questa funzionalità, temono gli sviluppatori, si rischia quindi di dare materiale agli strateghi russi, per pianificare un attacco mirato ad una concentrazione di civili. Pertanto, volendo rendere ciechi i sistemi di Mosca, si è deciso di eliminare le Snap Map, con una modalità mirata solo ad oscurare l’Ucraina.

E’ una scelta audace questa. Che si va ad inserire in un filone composto da tutta una serie di iniziative spinte dal comparto. Assistiamo per la prima volta in maniera così preponderante ad un meccanismo che volge a leggere le dinamiche di attacco nel quale è coinvolto un paese sotto l’aspetto informatico.

Se il controllo è appannaggio degli strateghi, sottrarre loro una fonte di informazioni è una modalità pratica ed immeditata per diminuire le probabilità di un attacco che potrebbe potenzialmente essere rivolto alla popolazione civile.

Questa della SnapChat Map oscurata tuttavia non è l’unica iniziativa mirata della piattaforma social. LA società infatti ha già deciso di non vendere annunci alle compagnie russe, , e ha già impedito la visualizzazione di contenuti commerciali in Russia, Bielorussia e Ucraina.

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