I satelliti nello spazio ora saranno fedeli alleati per tenere sotto controllo il cambiamento climatico

Lassù c’è sempre più traffico. Elon Musk e i suoi satelliti per la banda larga, il turismo spaziale e l’effetto go down innescato dal numero uno di Tesla, ma anche Jeff Bezos e Richard Branson. Le mire espansionistiche delle Cina, e tutte quelle missioni volte a migliorare il nostro mondo.

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Satelliti in orbita – MeteoWeek.com

Fra questi molti satelliti lanciati nello Spazio come fedeli alleati per tenere sotto controllo il cambiamento climatico, sempre più problema principale in cima alla lista dei doveri da risolvere da parte dell’intera comunità, nessuno escluso.

L’ultimo report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite non dà buone notizie alla popolazione mondiale: serve fare di più perché ci sono circa tre miliardi e mezzo di persone vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, praticamente metà popolazione mondiale soffre gravi carenze di acqua, in sempre più larghe parti dell’anno.

Se si continua così, nel 2100 ci saranno degli insostenibili problemi per terreni agricoli e persone

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IPCC, il logo – MeteoWeek.com

Questa la sintesi per i responsabili politici (SPM) che ha presenta i risultati chiave del contributo del gruppo di lavoro II (WGII). Il rapporto si basa su un lungo lavoro fatto dal team dell’IPCC e riconosce l’interdipendenza tra clima, ecosistemi, biodiversità e le società umane, integrando più fortemente le conoscenze trasversali a quelle naturali, ecologiche, sociali ed economiche.

La valutazione degli impatti e dei rischi del cambiamento climatico, nonché il suo adattamento, è contrapposto a tendenze globali non climatiche che si sviluppano contemporaneamente, ad esempio la perdita di biodiversità, in generale, il consumo insostenibile delle risorse naturali, il degrado del suolo e degli ecosistemi, la rapida urbanizzazione e i cambiamenti demografici. Le disuguaglianze sociali ed economiche figlie della pandemia da Coronavirus.

L’evidenza scientifica dell’IPCC si trova nei 18 capitoli del rapporto consultabile da tutti, a cui si unisce dei “paper trasversali”, nonché la sintesi integrata presentata nel Technical Summary (di seguito ST).

Sulla base della comprensione scientifica, i risultati chiave possono essere formulati come dichiarazioni di fatto o associate a un livello di confidenza, valutato utilizzando il linguaggio calibrato.

L’Agenzia spaziale europea, nota internazionalmente con l’acronimo ESA dalla denominazione inglese European Space Agency ha in programma nuovi lanci per tenere sotto controllo l’aumento delle temperatura, al di sotto di 1,6° C, entro il 2100: se non si fa qualcosa, se tutto rimane come le stime prevedono state le cose, l’8% degli attuali terreni agricoli non potrebbe sopravvivere a quella temperatura. Inoltre, secondo il rapporto dell’IPCC, fra il 50 e il 75% della popolazione mondiale potrebbe essere esposta a “condizioni climatiche pericolose” a causa del caldo e dell’umidità eccessivi entro il 2100.

Bisogna fare qualcosa, questo è fuor di dubbio. I satelliti lanciati nello spazio (non solo dall’ESA) potrebbe aiutarci, sicuramente più di quello che stanno facendo Elon Musk, Jeff Bezos, Richard Branson e compagnia cantante.

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