Mark Zuckerberg ha una missione: un traduttore istantaneo su Meta

L’algoritmo definitivo che ci permetterà di superare ogni tipo di barriera linguistica sta per essere sviluppato in casa Meta

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Andare oltre i limiti legati alle diversità linguistiche è un progetto ambizioso che gli sviluppatori di Meta tentando di risolvere, grazie all’intelligenza artificiale – MeteoWeek.com

Il Babelfish di Douglas Adams non è solo un mero artificio letterario. E ne deve aver in serbo un ottimo ricordo anche il gruppo di lavoro di Meta che attualmente si sta occupando dello sviluppo di un algoritmo dalle doti che ricordano molto il pesciolino goloso di onde neurali.

Non ne abbiano i detrattori, ma questo è un progetto sfidante e molto interessante. Che farà la differenza in un mondo digitale dove la comunicazione è la palla con la quale si giocano le partite. E superare quelli che sono i limiti dovuti ad un vocabolario, quello umano, complesso e ricco di sfaccettature, potrebbe portare ad un modo completamento innovativo di concepire la il rapporto tra l’uomo e la macchina. Molto diverso da quello al quale siamo abituati oggi.

Mark Zuckerberg quindi pone al centro delle operazioni il concetto di linguaggio. Se oggi abbiamo molti strumenti che ci aiutano a comprendere e a farci comprendere, la gamma di tool a nostra disposizione non si può definire ancora completa.

Il progetto CAIRaoke che ci consentirà di realizzare un modello neurale completamente end-to-end per la costruzione di assistenti sui device

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Un mondo dove i devices gestiranno le traduzioni vocali simultanee è possibile. Parola di Mark Zuckerberg, a lavoro sul progetto che sarà disponibile nel Metaverso – MeteoWeek.com

Durante una conferenza stampa legata alla presentazione del ruolo nevralgico che avranno le AI all’interno del Metaverso, il CEO di Meta, ha presentato questo innovativo strumento, rinominato CAIRaoke.

Si tratterebbe di un sistema che si appoggia ad un modello neurale, in grado di sfruttare completamente il linguaggio end-to-end per la costruire assistenti sui devices in grado di tradurre in tempo reale le comunicazioni del parlato.

Zuckerberg ci ha tenuto a sottolineare come gli esperti della sua società siano all’opera per elaborare un traduttore universale istantaneo, parola per parola. Sarebbe questo tool a rendere possibile le traduzioni da linguaggio a linguaggio in tempo reale. La mission quindi sembra essere in sostanza un progredire costante, che punta in maniera specifica alla condivisione in presa diretta. E questa volta saremo guidati solo dalla nostra voce. La parola d’ordine dell’ AI Research Manager di Meta, Alborz Geramifard, è Più conversazionale e più efficiente.

Il gruppo di lavoro inoltre crede fortemente che attraverso i risultati del Project CAIRaoke sarà possibile rendere più fluide, immediate e comprensibili, le comunicazioni ordinarie tra le persone e l’IA. Queste tendono a diventare uno strumento sempre più essenziale nell’evolversi della  costruzione del metaverso.

CAIRaoke cambierà il modo in cui interagiremo con Alexia, e se oggi può sembrarci ancora poco chiara nella sua dimensione rivoluzionaria, l’inserimento di queste nuove capacità avrà una maggiore portata in un sistema dove tutto si baserà su modelli matematici integrati. Dove il limite tra l’approccio alla comprensione con quello all’interazione risulterà sempre meno netto.

L’universo degli assistenti digitali promette di non essere più lo stesso.

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