Thales Alenia Space vince il bando di ESA per estrarre ossigeno dalla regolite lunare: ecco il progetto

Dopo molta attesa, finalments Thales Alenia Space si appropria del bando di ESA ed inizia il tanto amato peogramma a cui avrebbe voluto dare inizio da molto tempo. Grazie a questo, adesso avrà modo di creare ossigeno grazie alla roccia della Luna, ma a che scopo e come?

Thales Alenia Space vince il bando di ESA per estrarre ossigeno dalla regolite lunare: ecco il progetto
Ci è voluto moltissimo tempo per finanziare un progetto del genere, ma alla fine sono riusciti ad iniziarlo. Probabilmente finiranno in futuro, seppur non si sappia quando – MeteoWeek.com

La Luna è sempre stata tra gli obiettivi principali di mole agenzie spaziali e private, non a caso gli esseri umani sperano di tornarci non appena riusciranno ad avere successo con le prossime missioni Apollo che avranno inizio in futuro. E come è stato specificato dalla NASA per quanto riguarda le missioni Artemis, ciò che hanno in mente è di rimanere a lungo sul satellite.

Ma non è così facile come sembra: è necessario dover portare molto propellente e risorse per il sostentamento a bordo delle navicelle. Ciò, dunque, vale a dire che si dovranno impiegare più vettori, ma allo stesso tempo si dovrà trovare un modo per far uso degli elementi presenti sulla Luna. A tal proposito interviene Thales Alenia Space, che propone il suo incredibile progetto finanziato da ESA.

Una macchina capace di generare ossigeno sulla Luna

Thales Alenia Space vince il bando di ESA per estrarre ossigeno dalla regolite lunare: ecco il progetto
Estrarre ossigeno dalla Luna è una vera e propria impresa, ecco perché soltanto una azienda importante poteva prendere questo impegno e rispettarlo – MeteoWeek.com

Il suo piano sarebbe quello di realizzare ossigeno dalla regolarite lunare in modo tale da poter dare vita ad una sorta di propellente. Senza di esso non sarebbe possibile far sostare gli astronauti sul posto per molto tempo, per cui potrebbe esser una buona idea quella di produrlo direttamente laggiù.

Ed è per tale ragione che la società ha intenzione di costruire un prototipo da inviare sul satellite il prima possibile, anche perché, grazie ai soldi finanziati dall’ESA, sarà decisamente più facile progettare un dispositivo in grado di farlo. E ci hanno già pensato insieme ai partner AVS, Metalysis, Open University e Redwire Space Europe, i quali hanno sviluppato un sistema funzionante che utilizza l’elettrolisi del sale fuso per estrarre ossigeno dalla regolite.

Abbiamo un esempio simile su Perseverance; l’esperimento era stato già dimostrato grazie al fatto che fosse possibile estrarre ossigeno dall’atmosfera marziana, dunque parliamo di un metodo attendibile. Per quanto si tratti di una idea iniziale, è comunque sia un grande inizio visto e considerato che potrà essere utile per ospitare per un po’ di tempo alcuni astronauti sulla Luna.

Thales Alenia Space, però, non si preoccuperà di partecipare soltanto a questo progetto: si è già presa l’impegno di realizzare alcuni componenti del Lunar Gateway, ossia una stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna e alle future missioni Artemis, inoltre avrà la funzione di supporto per il lander lunare e le capsule che arriveranno dalla Terra. In questo modo avranno la possibilità di avere diverse stazioni spaziali commerciali a disposizione e di competere sia con la Russia che con la Cina.