Elon Musk e la sua Tesla hanno festeggiato lo scorso 18 febbraio, presso la struttura pilota di Kato Road e via social naturalmente, su Twitter, un importantissimo traguardo raggiunto a gennaio. Un inizio 2022 col botto: la milionesima cella 4680 per le batterie elettriche.
Quella foto festante nella fabbrica pilota californiana, ovviamente, ha fatto il giro del mondo. Un annuncio ad hoc proprio nel periodo delle le consegne della nuova Tesla Model Y, dotata di celle 4680 e pacco batteria strutturale.
La cella della nuova batteria 4680 era stata presentata nell’anno dello scoppio della pandemia da Coronavirus, una nuova cella cilindrica da tavolo in un formato molto più grande, che secondo la società statunitense riesce a produrre sei volte la potenza e cinque la capacità energetica, riducendo significativamente i costi.
L’importanza del prestigioso traguardo raggiunto da Tesla
Da quella presentazione, Tesla ha spinto il pedale dell’accelerazione, producendo le celle 4680 in un “impianto di produzione pilota” a Fremont e implementando la produzione su larga scala in altri stabilimenti, tra cui Gigafactory Texas e Gigafactory Berlin.
Mentre Tesla la definisce una “fabbrica pilota”, la casa automobilistica aveva annunciato l’obiettivo di produrre 10 GWh di celle di batterie nello stabilimento, che è più di molte altre fabbriche di celle per batterie su vasta scala.
Il mese scorso, Drew Baglino, vicepresidente senior dell’ingegneria di Tesla, ha omaggiato Elon Musk, asserendo quei “progressi significativi” nell’aumento della produzione nell’impianto pilota, senza però confermare la capacità di produzione.
Con circa 1.000 celle per auto, un milione di celle è sufficiente per la produzione di circa mille veicoli Model Y presso la Gigafactory in Texas, qui l’importanza del prestigioso traguardo raggiunto da Tesla. Che però non ha alcuna intenzione di fermarsi al milione. Già, se l’azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, chiamata così in onore del noto inventore Nikola Tesla è in grado di produrre centomila celle 4680 a settimana, vorrebbe dire la produzione di almeno cento automobili elettriche Model Y a settimana, il che sarebbe un buon inizio poiché le celle 4680 aumentano parallelamente alla produzione di Model Y alla nuova fabbrica.
Sempre Baglino assicura che Tesla non si aspetta che le celle 4680 siano un “collo di bottiglia” per la rampa di produzione della Model Y presso la Gigafactory in Texas, affermando che la società fondata a San Carlos sta anche facendo progressi nell’implementazione di una produzione di celle 4680, su larga scala nella nuova fabbrica.