Lanciarsi alla ricerca della compagnia giusta nel mondo della più famosa app di incontri non sarà più lo stesso, grazie alla nuova funzionalità
Per gli iscritti a Tinder questa potrebbe essere un’ottima occasione per trovare definitivamente il re o la regina dei nostri cuori. Partiamo dal presupposto che questa app di incontri che conta milioni di utenti si basa per buona parte sui gusti, anche estetici di chi interagisce. Ogni persona ha il proprio account, con la sua scheda personale, e vengono indentificati i nostri preferiti seguendo le componenti che abbiamo in comune, ma in buona parte è la foto del profilo che ha l’ultima parola.
In realtà siamo di fronte alla dinamica nella quale i nostri gusti estetici, che potrebbero in parte condizionarci tramite dei bias cognitivi, diventano un limite più che un elemento che ci permette di prendere decisioni sul nostro prossimo dater. Ma come funziona la nuova modalità? Gli sviluppatori hanno deciso di rendere accessibile una feature che era stata già messa in fase di beta test in ottobre, riscuotendo un ottimo successo.
La funzionalità che libera gli iscritti dai condizionamenti puramente estetici si chiama Blind Date e a breve la potremo sperimentare direttamente su Tinder
Perché Blind Date, letteralmente appuntamento al buio, è una funzione che permetterà agli utenti di entrare in contatto e chattare non sapendo nulla dell’aspetto fisico della persona con la quale stiamo interagendo. Per attivare questa opzione, è necessario rispondere ad un questionario che indaga sulle nostre caratteristiche personali e i nostri interessi. L’algoritmo andrà quindi ad analizzare e matchare i profili e successivamente le persone si troveranno in una chat dove portare avanti la conversazione.
Il canale aperto avrà un tempo di durata limitato. Ed una volta scaduto si potrà solo decidere se proseguire nella conoscenza o andare oltre. Solo dopo scelto la prima opzione ci verrà mostrato il profilo, comprensivo di immagine, del nostro interlocutore.
In base alle ricerche condotte dagli sviluppatori è emerso come gli iscritti appartenenti alla Generazione Z sono senza dubbio i più recettivi a questo tipo di funzionalità. Il 79% di loro infatti ha ammesso di essere interessato alla tipologia di appuntamento al buio, o di averne già condotto uno. Mentre il 48% del target ha ammesso che sarebbe disposto ad approfondire una conoscenza in questa modalità, cosa che prima non avrebbe preso in considerazione.
San Valentino si avvicina e non avete ancora trovato l’anima gemella? Viste le restrizioni, e le ridotte occasioni sociali, Tinder potrebbe essere la carta vincente per aiutarvi in questa dinamica, e ora con la funzione Blind Date, saremo agevolati ulteriormente.