Chi più spende, meno spende. Almeno è questo il pensiero di Elon Musk. La sua Stalink, una costellazione di satelliti attualmente in costruzione per l’accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza, ha lanciato la sua linea Premium.
Progettato specificamente per gli utenti con forte richiesta Starlink Premium, la nuova linea statunitense aiuta a garantire la larghezza di banda per le operazioni critiche, anche durante i momenti di picco di utilizzo della rete. Ha più del doppio della capacità dell’antenna di Starlink, offrendo una maggiore velocità di internet e un rendimento più elevato per gli utenti più esigenti, comprese le aziende.
In Italia il pacchetto base è diventato disponibile lo scorso settembre: velocità di connessione tra i 50 e i 150 Mb/s, destinata a migliorare nel tempo con il lancio di più satelliti, un costo da 99 euro al mese, a cui vanno aggiunti il kit dei componenti hardware (cavi, antenna e modem) da 499. Se pensate che sia tanto, guardate ciò che succede con la linea Premium.
Starlink, cosa risponderanno gli Europei quando arriverà la linea Premium?
E’ stata progettato specificamente per gli utenti con forte richiesta Starlink Premium, aiuta a garantire la larghezza di banda per le operazioni critiche anche durante i momenti di picco di utilizzo della rete. Gli abbonati navigheranno a una velocità di download di 150-500 Mbps e una latenza di 20-40ms, consentendo una connettività ad alta velocità per piccoli uffici, negozi e super utenti in tutto il mondo: nessun contratto a lungo termine, né limiti di dati né requisiti di esclusività.
Come per la linea base, anche in Premium arriva il kit necessario per l’attivazione: Starlink, il router wifi, i cavi e la base, tutto progettato per migliorare le prestazioni in condizioni climatiche estreme. In più anche un supporto prioritario 24 ore su 24, sette giorni su sette, con la possibilità di connettersi con la condizione di una visione nitida del cielo. Scaricando l’App Starlink, disponibile per Android e iOS, si capirà la migliore posizione di installazione.
Fin qui tutto molto bello ed esaustivo. Ma c’è un ma. I costi naturalmente. Alla crescita della linea (dalla base alla Premium) aumentano di tantissimo i costi: addirittura quintuplicati per un servizio che attualmente, va ricordato, è prerogativa solo degli Stati Uniti. Tant’è.
Il costo del solo hardware innanzitutto si impenna a 2500 dollari (contro i 499 della linea basic), per di più con un deposito iniziale per la prenotazione di 500 dollari. Abbonamento da 500 dollari al mese, cinque volte di più della linea base. Chi più spende meno spende? Elon Musk annuirebbe. Chissà cosa risponderanno gli utenti dell’Europa, quando il servizio sbarcherà nel Vecchio Continente.
