Quando scegliamo un operatore di telefonia, oltre alla copertura sul territorio nazionale, dovremo considerare anche alcuni importanti elementi di valutazione
Lo studio condotto da Altroconsumo è molto interessante, e si rivolge primariamente a stabilire chi tra le aziende che forniscono servizi di telefonia con pacchetto dati sia il migliore in termini di qualità. Ma non solo. Questa ricerca serve in particolar modo ad identificare e sviluppare un modello che permetta ai consumatori di stabilire con certezza alcuni fondamentali criteri. Saranno proprio questi, alla stregua di strumenti operativi, che ci permetteranno di scegliere con maggiore consapevolezza. E quindi orientarci nel mondo ingarbugliato ed estremamente competitivo dell’offerta mobile.
Perché, diciamolo, tutte le campagne marketing che intasano i canali di comunicazione sono caratterizzate dal paventare l’eccellenza della propria rete dati. Ma quanto c’è di vero in quello che viene comunicato? Il report quindi, che si basa sulla valutazione della qualità effettuata tramite la social app CheBanda, ci restituisce un quadro incontrovertibile. Partiamo appunto da quanto stabilito grazie alla valutazione effettuata dall’Associazione paladina della difesa dei diritti dei consumatori.
La classifica degli providers di telefonia viaggia alla velocità con la quale riescono a trasmettere i dati
Al primo posto di questo confronto a colpi di ping troviamo appunto Vodafone, che grazie alla qualità della sua GigaNetwork in 5G si colloca in cima alla classifica con ben 26646 punti. A stretto giro abbiamo poi la Top Quality Network di WindTre con 23582 punti. Segue clamorosamente Iliad con 22973 punti ed infine Tim che raggiunge i 19185 punti.
I dati fin qui raccolti vengono elaborati prendendo in considerazione alcuni importanti parametri:
- velocità di download e upload
- qualità della navigazione
- qualità del video in streaming
- copertura nelle varie città e zone d’Italia
L’elaborazione si è basata sulle misurazioni effettuate dai 23.160 gli utenti di CheBanda, che essendo clienti delle reti di Iliad, Tim, Vodafone o WindTre, hanno mediamente 4 test ciascuno. E questo ha permesso infine di raccogliere un totale di 80.000 misurazioni. Alcune specifiche però qui sono dovute. L’elenco presentato prende in considerazione solo le reti 4G, 3G e 2G. Ed inoltre, vista la scarsa distribuzione di operatori minori non ha incluso neanche questi nella ricerca.
Tuttavia, rispetto allo studio condotto precedentemente emerge un dato molto interessante. Va sottolineato infatti che per tutte le aziende oggetto di valutazione si è visto un incremento generale discreto. Si stacca da questo trend moderato solo il provider di telefonia francese che ha coperto in dodici mesi un gap pazzesco, passando da soli 15.000 a quasi 23.000 punti, grazie all’incremento delle sue performance proprio alla voce legata alla velocità di navigazione.
Seppur con un punteggio di stretta misura, ora gli utenti viene dato un elemento di valutazione aggiuntivo, che potrebbe influenzare le prossime sottoscrizioni o eventuali portabilità dei propri numeri.