Google sta sviluppando un’idea che va oltre il mettere in stand-by il proprio Chromebook, un upgrade che darà la terza opzione agli utenti del portatile che usa il sistema operativo Chrome OS basato sulla distribuzione Gentoo Linux: la possibilità di ibernarlo, in modo tale da risparmiare un sacco di batteria.
Il progetto è in fase di test: quando si chiude Chromebook o si mette in stand-by per un periodo abbastanza prolungato, il pc di Google entrerà in una specie di modalità “sospensione”, che mette in pausa il sistema operativo e disattiva gli usi non necessari dell’energia.
Un PC ibernato. Non la RAM, che contiene i dati dei programmi attualmente in esecuzione e delle schede di Chrome, quella continuerà a essere operativo. Quando tornerai a utilizzare nuovamente il Chromebook, tutto tornerà come prima.
Chromebook, l’ibernazione funge da compromesso tra i due percorsi: prende le info nella RAM ed esegue il backup nella memoria
A differenza della maggior parte degli altri sistemi operativi, l’unica altra opzione sarà quella di spegnere completamente il Chromebook. Ciò consentirà di risparmiare energia, ma ha il costo di riavviare le app e riaprire schede/finestre. L’hardware moderno ha reso il riavvio del computer molto più veloce, ma questo sarà sempre il percorso più lento.
Nel frattempo, la maggior parte dei sistemi operativi offre la possibilità di “ibernare” il proprio dispositivo. L’ibernazione funge da compromesso tra i due percorsi, prendendo le informazioni nella RAM ed eseguendo il backup nella memoria. Ottieni i vantaggi di risparmio energetico dello spegnimento e l’aumento di velocità di tutto ciò che è esattamente dove l’hai lasciato, a costo di non essere veloce come la modalità di sospensione.
Finora, Chrome OS non ha offerto l’ibernazione, nonostante sia basato su Linux che ha la sua funzione di ibernazione integrata nel kernel. Per questo da Mountain View stanno cercando di sviluppare questa terza opzione.
Al momento, comunque, non è chiaro come verrà inserita l’opzione “ibernazione”, in molti pensano che sarà presente nel menu di accensione, ma il flusso per riaccenderlo è semplice. Quando si avvia dalla modalità di ibernazione, il Chromebook noterà i dati salvati, controllandoli prima per assicurarsi che non siano stati manomessi, chiedendoti di accedere, quindi decrittografare e caricare nuovamente i dati nella RAM.
Da capire anche quanto tempo impiegherà il processo di ibernazione e “veglia”, proprio per questo motivo Google è in fase di test. Se dovesse dare una risposta completamente positiva, ci si può aspettare che manchino ancora dei mesi prima di lanciare i Chromebook con l’opzione dell’ibernazione.