La mappa della Via Lattea più definita di sempre: con oltre 11 milioni di stella è la banca stellare più ricca al mondo

Un gruppo di esperti ha creato la mappa della Via Lattea più grande che ci sia in tutto il pianeta, e sembra che sia talmente ben fatta che a momenti è difficile credere che siano stati così tanto precisi. Ma come ci sono riusciti?

La mappa della Via Lattea più definita di sempre: con oltre 11 milioni di stella è la banca stellare più ricca al mondo
Questa è l’immagine ricostruita da zero dagli scienziati, nella quale possiamo vedere l’universo con le sue infinite stelle luccicanti – MeteoWeek.com

Degli scienziati hanno realizzato una banca dati dedicata interamente all’astronomia, nella quale sono riposte delle informazioni relative a più di 11 milioni di stelle della Via Lattea. Viene chiama SoS, il cui nome completo è Survey of Surveys.

Questa metterà a disposizione alla comunità scientifica internazionale le misure, i dati e tutto ciò che serva per poter approfondire al meglio l’argomento trattato. Ma chi ha avuto, in modo particolare, questa idea così tanto brillante e innovativa?

La grande mappa interattiva

La mappa della Via Lattea più definita di sempre: con oltre 11 milioni di stella è la banca stellare più ricca al mondo
La seconda foto riportata dagli astronomi rappresenta un grafico a colori, con i relativi valori e che ha a che fare con le survey – MeteoWeek.com

Il progetto ha avuto inizio proprio qui in Italia dai ricercatori dell’Inaf, acronimo di Istituto nazionale di astrofisica, e dell’Asi, cioè l’Agenzia spaziale italiana. Il gruppo è stato guidato da Maria Tsantaki, la quale ha usato un punto di riferimento per riuscire nella sua impresa.

Si tratta della missione Gaia dell’Esa, con oltre due miliardi di stelle all’attivo e dunque una moltitudine di fenomeni spaziali in comune con ciascuna delle survey da poter inserire all’interno di questo gigantesco catalogo generale in onore dell’astronomia.

La scienziata, sull’argomento, ha voluto esprimersi con questo discorso: “I dati a disposizione permetteranno di caratterizzare meglio le stelle che ospitano pianeti, in modo da determinare meglio le loro proprietà come massa, raggio e quindi densità, distinguendo per esempio i pianeti di tipo terrestre da quelli gassosi“.

Queste survey astronomiche, solitamente, sono in grado di comprendere diversi tipi di stelle, e fanno uso di molti strumenti per l’ottenimento di misure che vengono analizzate in maniere differenti. Se serve, inoltre, possono essere presentate anche con cataloghi con formati e contenuti diversi, ma fino ad adesso mancava propriamente quello uniforme per le misure spettroscopiche.

Ma grazie alla collaborazione di molte survey, come Apogee, Rave, Galah, Ges e Lamost, hanno potuto dare vita al più grande catalogo di velocità radiali esistente al momento, con dei dati che raccolgono ben oltre 11 milioni di stelle che popolano l’intero universo della Via Lattea. Questo, con certezza, potrebbe essere uno dei più grandi progetti del 2022, e lo possiamo capire dall’impegno generale di tutti gli scienziati che hanno partecipato.

Comunque sia, la sua pubblicazione avverrà con un primo parametro stellare e a velocità radiale, ma in seguito si pensa che possano essere aggiunti anche altri parametri come l’informazione chimica dettagliata o degli elementi utili sulla formazione evoluzione della galassia dove viviamo. Silvia Marinoni, la tecnologa dell’Inaf, conclude con la sua dichiarazione: “I dati della Survey of Surveys verranno ospitati e resi disponibili attraverso GaiaPortal, il portale di riferimento della comunità italiana per l’accesso ai dati della missione Gaia“.

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