Come scegliere la Fibra Ottica: ecco dei consigli utili per non sbagliare

Aggiornare l’impianto al quale ci colleghiamo per lanciarci nella rete è una delle prime necessità dell’era della digitalizzazione

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Passare alla fibra potrebbe rivoluzionare l’uso della rete dati. Ma siamo pronti ad affrontare questo cambiamento? – MeteoWeek.com

Potremmo affermare che a spingere la diffusione di questo tipo di tecnologia siano la congiunzione di fattori convergenti. Il primo senza dubbio è legato alla situazione sanitaria mondiale, che ha portato molte persone a riconvertire le loro attività professionali sotto forma di lavoro ibrido, e anche quelle formative in modalità di formazione o didattica a distanza.

La seconda invece ha molto a che fare con l’indirizzo preso dalle soluzioni abitative. Che siano di ultima generazione, o che piuttosto seguano un percorso di ammodernamento, le nostre case si prestano sempre più a diventare un sistema a rete con una serie di device integrati che, attraverso la struttura IoT, sono gestiti da un hub.

Ecco quindi come la fibra si sta rapidamente strutturando in tutto il paese. A sostenere la parte hardware ci pensano gli investimenti dei providers, ma non sono solo questi ad intervenire con i loro interessi privati. Anche il governo fa sentire la propria voce. Il Ministero dell’innovazione tecnologica e transizione digitale (MITD) e del Dipartimento per la trasformazione digitale, fa la sua parte. Ed il suo zampino è presto individuato nell’ultima legge di bilancio. Ed è qui, ad esempio, che riconosciamo il sostegno alle aziende per lo switch del comparto delle connessioni internet e della digitalizzazione.

Come affrontare il passaggio dalla rete dati ordinaria alle connessioni a fibra ottica

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Prima di effettuare lo switch off è opportuno verificare alcuni importanti aspetti che sottovalutati potrebbero comportare alcune noie operative- MeteoWeek.com

Se dunque anche nelle vostre abitazioni è giunto il momento di dismettere la vecchia connessioni per adottare il nuovo sistema di gigabit è opportuno valutare alcune variabili imprescindibili.

La prima è la copertura del servizio. Secondo il report Desi della commissione europea relativo al 2021, risalenti allo scorso novembre, nel nostro paese solo il 34% dei cittadini ha la possibilità di dotarsi di questa tecnologia. Solo le principali città italiane infatti sono raggiunte dal servizio, ma questo non è che un momento di transizione. Se prendiamo in considerazione Open Fiber ad esempio l’obiettivo è quello di raggiungere 20 milioni di utenti entro il 2023, mentre la società FiberCop ha di fatto già aumentato la copertura del 22% ed entro il 2026 punta ai 13,6 milioni di unità.

Dopo aver superato questo primo scoglio dovremo considerare due elementi imprescindibili. Il modem è uno di questi. Se ne possediamo già uno compatibile di tipo Vdsl potrà essere agganciato alla porta ottica, ma perderà in parte la potenza della connessione. Se invece decidessimo di rivolgerci all’operatore per la fornitura dovremo considerare il supplemento in bolletta. Tuttavia un fattore molto importante è quello della tempistica

Essendo necessario un intervento di un tecnico specializzato per l’installazione della fibra ottica, la disdetta del vecchio abbonamento dovrà essere effettuata con cautela, ed eventualmente anche in un momento successivo. Pena il rischio di rimanere a secco di una qualsiasi forma di connessione domestica.

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