Pilot-1 il mini satellite italiano che ci aiuterà quotidianamente: ecco come

Il giovane scienziato piacentino Alessandro Fanni ha presentato a Confindustria il suo nuovo progetto, denominato Pilot-1. Si tratta di un mini satellite che sarà lanciato in orbita il prossimo 10 gennaio grazie ad un razzo vettore. Il sistema farà funzionare sulla Terra molti strumenti capaci di migliorare la quotidianità di tutti: come traffico, telemedicina e illuminazione pubblica.

Satellite Cosmo SkyMed – MeteoWeek.com

Il giovane scienziato piacentino Alessandro Fanni ha  definito il suo prodotto come “alta tecnologia per un uso concreto e quotidiano”. Infatti, il piccolo satellite avrà la funzione di dirigere sulla terra tantissimi strumenti che possono migliorare la nostra quotidianità. Sono innumerevoli i suoi degli ambiti di applicazione e le potenzialità.

Come funziona Pilot-1

Il satellite Pilot-1 è una nano-picocella che sarà lanciata nella atmosfera terrestre grazie al razzo vettore Falcon-9 di Space-X. Tuttavia non sarà il solo nello spazio. Lo scopo sarà quello di creare un’interconnessione con altri satelliti. Infatti, il satellite è il primo di una futura “costellazione” di altri analoghi. Ma come funzionerà questo sistema?

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Secondo il giovane scienziato Pilot-1: “permetterà di interconnettere il nostro ambiente di sviluppo che si chiama “Pongo”, ovvero l’intelligenza artificiale che abbiamo sviluppato e che ha vinto Milano Finanza nel 2019. In questo modo potremo collegarci a tutto l’hardware compatibile, rappresentato prima di tutto dai “nodi” fisici, i sensori che saranno dislocati a terra: potremo quindi far dialogare tutto in maniera bidirezionale, realizzando così il telecontrollo».

I dati raccolti saranno utilizzati per realizzare applicazioni per la Smart City, Smart Farming, Smart Energy, Smart Landing, Security, Healthcare, Smart Building, Aerospazio e telecomunicazioni, meccatronica ed automazioni. Inoltre, il satellite farà anche rilevare e trasmettere dati fondamentali nell’ambito meteorologico grazie all’ottica multisensoriale installata a bordo.

Tutti i partner del progetto

Il giovane scienziato non è solo in questo progetto. Infatti, nello sviluppo di questo satellite sono state coinvolte tutte le eccellenze del territorio piacentino. Lo stesso Fanni ha sottolineato che: “Lo sviluppo di tutto questo ha permesso di mettere insieme tutte le forze di eccellenza del territorio piacentino, come meccanica, design, elettronica e informatica»

Il progetto ha avuto anche importantissime collaborazioni con Microchip, Asimof, Ono e Black-Iot. Inoltre, alla presentazione a Confindustria Piacenza erano presenti anche i rappresentanti dell’Associazione Asimof, Microchip e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Anche le scuole erano presenti con le classi quinte dell’Isii Marconi, l’istituto cittadino dove ha studiato il giovane scienziato.

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Non resta altro che elogiare questa eccellenza italiana e apprezzare il lavoro di un team così variegato. Infatti, presto nello spazio ci sarà un mini satellite tutto italiano frutto di una giovane mente geniale, che darà altre grandi soddisfazioni in futuro.