Fusione tra ILIAD e TIM: è davvero possibile?

L’autorevole quotidiano francese BFM Business lancia una notizia bomba: Iliad e TIM potrebbero fondersi nel giro di 5 anni. Eppure nessuno l’avrebbe mai detto prima. Tutto è nato dall’offerta del fondo KKR per Tim e dall’idea di Xavier Niel, Presidente di Iliad, di ingrandirsi unendosi ad un concorrente. L’ipotesi sarebbe una fusione a TIM.

iliad fibra telefonia fissa
Iliad si prepara a trasformarsi in un operatore telefonico a tutto tondo – MeteoWeek.com

Il sogno di Xavier Niel, Presidente di Iliad e membro del fondo KKR, potrebbe diventare realtà. Infatti, entro i prossimi 5 anni Iliad potrebbe essere venduta a TIM in cambio di un aumento di capitale. La spinta che muoverebbe Niel sarebbe un’antica rivalità con Vincent Bolloré, patron di Vivendi, per il controllo di TIM. I due si erano già scontrati a riguardo nel 2015.

E’ un’ipotesi reale?

Ma quanto è concreta questa ipotesi? Secondo varie fonti, tra cui il Corriere della Sera, il fondo americano KKR (precedentemente noto come Kohlberg Kravis Roberts & co) sarebbe seriamente interessato all’acquisto di TIM. L’ipotesi sembra fondata perché negli ultimi anni KKR ha spesso investito nelle telecomunicazioni, essendo interessato soprattutto all’infrastruttura.

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Probabilmente la proposta verrà inviata al consiglio da Salvatore Rossi, Presidente di Telecom Italia nei prossimi giorni. Il KKR dovrebbe attendere un riscontro entro 4 settimane. Ma al momento non si conoscono dettagli più precisi. Di certo, KKR detiene già le azioni di FiberCop in misura pari al 37% e potrebbe mirare ad acquisire l’intero gruppo.

Questo spaventa Vivendi, che è azionista di maggioranza di TIM detenendo il 23,5% del capitale. Infatti, sembra che abbia richiesto un CdA straordinario per il prossimo 26 novembre. Sicuramente, detenendo una così alta quota azionaria, non farebbe passare facilmente la decisione!

L’opposizione del Governo con il Golden Power

Ma c’è qualcun altro che vuole opporsi a questa fusione. Sulla vicenda sta “vigilando” anche il Governo tramite il Ministero dello Sviluppo economico e il suo titolare Giancarlo Giorgetti. Si sta pensando di ricorrere al Golden Power, ovvero lo strumento che permette di opporsi all’acquisto di imprese considerate strategiche, nei settori della difesa, dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni.

Durante un’audizione al Parlamento, ipotizzando l’utilizzo di tale Potere, proprio Giorgetti ha dichiarato: “Tim ha asset strategici per cui è indispensabile il controllo pubblico. In caso di formalizzazione dell’offerta di KKR il Governo valuterà l’applicazione del Golden Power. Stiamo seguendo il dossier con grande attenzione.

TIM (Adobe Stock)
TIM (Adobe Stock)

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Il percorso è all’inizio e non si è ancora nelle condizioni di prendere iniziative”. Insomma, tramite il Golden Power si potrebbe bloccare la vendita perché l’infrastruttura TIM è ritenuta di interesse strategico per il Paese. E’ trapelato che siano già in corso incontri tra il KKR e il Governo. Non ci resta che attendere i prossimi mesi per vedere che sviluppo avrà questa vicenda.