WindTre ed il blocco dei servizi in sovrapprezzo a gennaio 2022: è confermato

La vicenda che ha portato il provider di telefonia sembra chiudersi definitivamente con questa decisione che pone fine ad una lunga trafila partita sui banchi di tribunale

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Il gigante di telefonia WintTre annuncia, tramite il suoi canali ufficiali, che a partire dal 1 gennaio 2022 non sarà più possibile per gli utenti usufruire dei sevizi in sovrapprezzo. Il comunicato stampa inorma testualmente che dal prossimo anno i VAS in abbonamento (Servizi Premium di cui al CASP 4.0) non saranno più attivabili né fruibili sulla rete della società

Parliamo di tutti quei prodotti, per lo più odiati e non desiderati, che molti clienti, e non solo quelli della società che vanta la Top Quality Network, si sono trovati addebitati, anche a cadenza periodica, senza esserne veramente consapevoli. Un fenomeno che ha investito milioni di persone a loro insaputa, generano anche volumi di denaro di notevole importanza,

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Ora l’azienda, dopo un iter complicato, mette il punto ad una vicenda che è partita proprio dalle aule di tribunale e ha visto le unioni e le associazioni dei consumatori scendere in campo inferocite, da un sistema truffaldino che metteva mano alle tasche dei clienti in maniera subdola e impropria.

Le responsabilità della WindTre e quali sono i passaggi che l’hanno portata a prendere questa importante decisione.

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La vicenda però ha le sue basi nel lontano ottobre del 2020. Dopo che a seguito dell’indagine effettuata dalla Procura di Milano, alla WindTre era stato imposto il blocco dei servizi in sovrapprezzo per le nuove sim. Non sarebbe stato più possibile addebitare al cliente nessun tipo di VAS attraverso la navigazione in internet o tramite sms. Il blocco inoltre andava ad agire anche sulle chiamate verso i numeri 89X e 178, o quelli satellitari, e anche in direzione di paesi con tariffe particolarmente svantaggiose per il cliente italiano. Rimanevano ancora però esclusi dal veto altre tipologie quali:

  • carrier billing
  • SMS bancari
  • info per mobile ticketing
  • televoto
  • charity verso i numeri 455 oppure per donazioni a favore dei partiti politici.

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Dovremo aspettare il mese successivo affinché l’azienda estenda questa modalità di gestione anche già clienti. Tuttavia la reale applicazione di questo enunciato, fissata per 18 gennaio 2021, avverrà solo solo da aprile di quest’anno.

Dunque questo è il momento per tirare le somme. Se nei mesi passati al cliente era data la facoltà di decidere per l’attivazione spontanea dei VAS, dal 1 gennaio 2022 questa possibilità non sarà più concessa. Si conclude quindi una lunga e spiacevole vicenda che ha dovuto tirare in ballo tribunali e AGCOM, per far valere il diritto del consumatore. Questo è un esempio di come la normativa sappia tutelare le persone rispetto a politiche commerciali poco trasparenti che vorrebbero approfittarsi della mancanza di conoscenza dei diritti del consumatore.