eMule per scaricare Green Pass validi, l’ultima moda del momento

Il vecchio sistema eMule trova nuova vita: ultimamente è diventato strumento di scambio illegale di Green Pass originali. Risulta difficile capire come siano arrivati sulla piattaforma più di 1.000 Green Pass, probabilmente alla base c’è un errore di caricamento.

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Green Pass – MeteoWeek.com

Il sistema eMule è stato per parecchi anni uno strumento utilizzato soprattutto per lo scambio di files illegali e malware. E’ un sistema di condivisione di file p2p e in passato permetteva di scaricare illegalmente contenuti musicali, audio e video. Solo con l’avvento delle piattaforme streaming a pagamento è stata spazzata via la brutta abitudine di scaricare film piratati. E ora improvvisamente è sorta la possibilità di scaricare Green Pass.

Un errore di caricamento alla base della diffusione

Probabilmente c’è un errore di caricamento alla base di questa enorme disponibilità di Green Pass. Infatti, si pensa che molti utenti abbiano condiviso involontariamente i loro certificati su eMule, scaricandoli nella cartella di download e condividendo la stessa tramite il software di scambio dei files.

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Più di 1.000 persone hanno commesso l’assurdo errore, ignare di poter essere rintracciate. I file sono facilmente identificabili – se non sono stati rinominati – perché nel caricamento risultano con la dicitura “dgc-certificate”.

Ad ogni modo, sembra che l’ente gestore del sistema eMule si sia già accorto dell’errore e abbia bloccato tutti i file che erano stati scaricati da vari utenti. Inoltre, il Garante della Privacy sta già indagando sull’accaduto, considerato l’alto rischio che corrono i dati personali degli intestatari dei Green Pass.

Una cartella unica come fonte dei Green Pass

Ma come hanno fatto i “furbetti” ad accedere ai file scaricati? E’ stata rinvenuta un’unica cartella compressa contenente ben 1.250 Green Pass, già scaricati e pronti all’uso. Infatti, ciascun malintenzionato avrebbe potuto facilmente scegliere quello più adatto a sé in base al sesso, all’età e alla data di nascita. Complici dell’inganno anche i pochi controlli sull’identità che vengono fatti in sede di controlli dei Pass.

I controlli incrociati tra carta d’identità e certificato verde sono molto rari e questo avrebbe permesso agli utenti di farla franca, compiendo un’azione assolutamente illegale. Sono previste pesanti sanzioni per chi esponga Green Pass falsi e per chi ometta di controllarlo. In ogni caso, è sempre rischioso e spesso illegale (se i file sono coperti da copyright) scaricale file e scambiarli tramite questo tipo di piattaforma.

 

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Questo spiacevole episodio deve essere da monito a tutti. Ogni volta che si salva un documento su qualsiasi dispositivo bisogna essere certi del luogo in cui questo andrà a finire. Inoltre, anche lo scambio di file online dovrebbe sempre essere evitato perché, una volta in rete, i nostri dati personali potrebbero finire nelle mani di chiunque.

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