Quali sono i tre lavori più richiesti in Italia?

Ecco i 3 lavori più richiesti in Italia. Fanno tutti parte del mondo della cybersicurezza.

Ecco i profili più ricercati in Italia nel campo della sicurezza informatica – MeteoWeek.com

Le aziende italiane cercano questi profili

Ecco i tre profili più richiesti nel mondo della cybersicurezza:

  • Simulatore di attacchi informatici
  • hacker etico
  • analista di scenari

Le aziende in Italia ne hanno un grande bisogno. D’altronde quello della sicurezza informatica è un settore in forte e rapida espansione. Inoltre, l’accelerazione della digitalizzazione e il conseguente aumento della criminalità online, non fanno che aumentare la pressione sulle aziende che fanno il possibile per trovare e assumere queste figure.

Ci basti sapere che in soli 6 mesi gli attacchi online si sono intensificati, passando dal 49% al 74%. Dei dati talmente preoccupanti, che nel nostro paese è stata istituita una legge il 4 agosto 2021 per dare forma all’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza che a regime avrà 800 dipendenti del più alto livello (si parte con 300 unità) presi dalla Pubblica amministrazione e, in seguito, anche attraverso gare e chiamate dirette.

Un approfondimento sulla cybersicurezza

La Cybersecurity consiste nel difendere computer, server, dispositivi mobili, sistemi elettronici, reti e dati dagli attacchi dannosi. È anche conosciuta come sicurezza informatica o sicurezza delle informazioni elettroniche. La Cybersecurity si applica a vari contesti, dal business al mobile computing.

La Cybersecurity ha lo scopo di contrastare tre diversi tipi di minacce:

  1. Cybercrimine: include attori singoli o gruppi che attaccano i sistemi per ottenere un ritorno economico o provocare interruzioni nelle attività aziendali.
  1. Cyberattacchi: hanno spesso lo scopo di raccogliere informazioni per finalità politiche.
  1. Cyberterrorismo: ha lo scopo di minare la sicurezza dei sistemi elettronici per suscitare panico o paura.

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Quali le principali minacce che dobbiamo combattere quotidianamente? Tra i più conosciuti:

  • Malware: un software che danneggia il funzionamento dei nostri dispositivi
  • Virus: un programma capace di replicarsi autonomamente, che si attacca a un file pulito e si diffonde nell’intero sistema informatico, infettandone i file con il suo codice malevolo.
  • Phishing: invio di sms o e-mail che sembrano provenire da aziende legittime, per richiedere informazioni sensibili.

Come difenderci?

  1. Aggiornare il software e il sistema operativo
  2. Utilizzare software antivirus
  3. Utilizzare password complesse
  4. Non aprire allegati e-mail di mittenti sconosciuti
  5. Non fare clic sui link contenuti nei messaggi e-mail di mittenti sconosciuti o in siti web non familiari
  6. Evitare di utilizzare reti Wi-Fi non protette negli spazi pubblici

Qualche dato da Linkedin Talent Insights e Experis Italia

In Italia i professionisti del settore cybersecurity sono circa 6.000. La durata media di impiego è di un anno e mezzo, in linea con la media dei professionisti in ambito tecnologico. Le regioni italiane in cui si trova la maggiore concentrazione sono Lombardia, Lazio e Piemonte; mentre le università più frequentate dagli esperti di cybersecurity sono la Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino.

La classifica italiana dei profili più richiesti

  1. Penetration Tester. Profilo molto ricercato in ambito bancario. Analizza le vulnerabilità e simula possibili attacchi con l’obiettivo di segnalare debolezze interne dei sistemi.
  2. Ethical Hacker. Richiesto nel settore difesa e nelle società di prodotto. Il suo compito è quello di contrastare preventivamente eventuali attività criminali di hacker maligni sviluppando soluzioni di sicurezza
  3. Security Consultant. Richiesto soprattutto dalle società di consulenza: supporta le aziende nelle valutazioni di rischio, analizza tutti i possibili scenari, studiando policy e procedure di sicurezza dei vari dipartimenti e dell’infrastruttura IT e porta l’azienda a rispettare i principali standard di sicurezza informatica internazionali.